Giorgio Codolo, 54 anni, era il cuoco dell’osteria “Al bacareto” di Noale. Domenica è uscito in bici, si ipotizza un malore
SANTA MARIA DI SALA. Lo hanno trovato a terra con una vistosa ferita alla testa, forse figlia di un malore che ha provocato la caduta dalla bici. Chissà quanto tempo è rimasto Giorgio Codolo steso sull’asfalto prima che qualcuno si accorgesse di lui e lo soccorresse. La successiva corsa in ospedale e l’intervento chirurgico urgente non sono riusciti a salvargli la vita. L’agonia è durata quattro giorni. Il mondo della ristorazione è in lutto per la morte del 54enne, cuoco dell’osteria “Al bacareto” di Noale, conosciuto locale del centro storico dove l’uomo lavorava da alcuni anni. Prima ancora aveva maturato molta esperienza ai fornelli.
Codolo abitava da solo a Veternigo di Santa Maria di Sala. Non era sposato, non aveva figli. Domenica “Al bacareto” è rimasto chiuso – anche se il riposo settimanale è il lunedì – e non avendo impegni lavorativi, Giorgio aveva deciso di godersi il meritato relax.
Al pomeriggio aveva inforcato la sua bici ed era andato a farsi un giro nella zona di Veternigo.
Che cosa sia successo durante quel tragitto resta un mistero, anche se l’ipotesi di un malore resta la più accreditata. Non distante da casa sua, Codolo è finito a terra e ha battuto la testa.
Rimasto privo di sensi per un tempo imprecisato, un uomo lo ha poi notato, si è reso subito conto della gravità della situazione e ha chiamato i soccorsi. Sul posto è giunto il personale del Suem che ha deciso di trasferire il 54enne all’ospedale dell’Angelo di Mestre. Qui i medici lo hanno portato in sala operatoria per un delicato intervento alla testa, ma il quadro clinico è sempre stato critico. Nonostante le cure, giovedì l’uomo è spirato.
La notizia della tragedia ha iniziato a girare nel Salese e a Noale dov’era conosciuto per il mestiere e non solo. Persona molto buona e ben voluta, sempre disponibile e affidabile nel lavoro, tanto da andarci pure quando aveva qualche linea di febbre, Codolo era conosciuto nel settore della cucina.
Era lui a preparare i piatti dell’osteria, specializzata nelle proposte della tradizione veneziana soprattutto a base di pesce. Senza dimenticare i vari cicchetti e le mozzarelle in carrozza. Codolo metteva tanta passione in quel che faceva e proprio per questo era apprezzato da tutti.
Domenica una banale corsa in bicicletta si è trasformata in una disgrazia. Codolo lascia due fratelli. Non è stata ancora decisa la data del funerale.