IVREA. Non ci pensano nemmeno lontanamente, le Pantere, alla possibilità di rinunciare alla “loro” rotonda, quella di Porta Vercelli che hanno in gestione per la cura del verde e la manutenzione dell’installazione del castello. Rotonda che l’11 luglio scorso ha pagato caro il prezzo dell’entusiasmo collettivo esploso quando l’Italia vinse gli Europei di calcio.
Nella spazio in cui, quella sera, fiori e piantine vennero definitivamente falciati dalla gioia dilagante dei tifosi, attorno alla scultura del castello salvata solo grazie al servizio di sicurezza reclutato direttamente da loro, tornerà il verde. Eccome se tornerà, lascia intendere Renato Colorio, presidente degli Aranceri della Pantera nera. In questi giorni, non a caso, sono cominciati i lavori di pulizia dalle infestanti che nel frattempo hanno proliferato al posto dei fiorellini gialli e neri voluti inizialmente per rendere omaggio ai colori sociali. «Assolutamente sì, certo che lo ripiantiamo il verde – dice Colorio –. Su quella rotonda ci ho messo la faccia, ci tengo tantissimo. Quindi ripartiamo». E si sa già come. «La nostra idea, vista la stagione, è quella di pensare a delle sempreverdi per la stagione fredda. In primavera torneremo a piantare i fiori». Sulla base di una convenzione siglata con il Comune in autunno 2020, le Pantere si fanno carico della cura e della manutenzione della calotta centrale del rondò, avendo ricevuto in cambio la possibilità di personalizzarlo ispirandosi agli elementi identificativi della squadra con un’installazione permanente. «Abbiamo fatto i conti dei danni, ammontano a duemila euro calcolando i fiori e l’impianto di irrigazione andato distrutto la sera degli Europei. E meno male che la sicurezza fatta arrivare da noi apposta da Torino ha protetto dalla folla il castello. Da solo costa 14mila euro». Duemila euro sul bilancio di una squadra orfana del Carnevale da due anni sono comunque tanti. «Per questo chiediamo un contributo al Comune, sperando davvero ci venga incontro – continua Colorio –. Sono tempi non facili, questi. Fatte le debite proporzioni non lo sono nemmeno per le squadre di aranceri. Non sappiamo cosa sarà della prossima edizione del Carnevale e due anni senza pesano». E se il Comune dicesse no? «Vorrà dire che i duemila euro li metteremo noi».
Al centro della rotatoria il castello era comparso il 20 dicembre 2020. Aveva sollevato critiche e apprezzamenti, ma soprattutto aveva segnato la riqualificazione di una rotatoria spesso criticata per la cattiva manutenzione del verde. Da quel momento, i fiori e le aiuole a cura delle Pantere ne hanno cambiato l’aspetto da così a così. Sta di fatto che da quel momento il Comune ha deciso che altre installazioni permanenti dedicate agli aranceri non ce ne saranno più. Nove mesi fa ha ipotizzato uno studio basato sui giochi di luce, ma ad oggi non ci sono sviluppi.
