foto da Quotidiani locali
UDINE. Il presidente dell’Apu Old Wild West di basket, Alessandro Pedone, è stato assolto dall’accusa di guida in stato di ebbrezza perché il fatto non sussiste. Il giudice monocratico Carla Missera ha dato lettura del dispositivo ieri mattina, nell’aula intitolata ai giudici Falcone e Borsellino al primo piano del palazzo di giustizia, accogliendo dunque la tesi dei difensori dell’imprenditore, gli avvocati Luca Ponti e Antonio Rigo. Il pubblico ministero, dal canto suo, aveva richiesto una condanna a due mesi e 1.500 euro di multa.
Il 24 novembre 2019 Pedone era stato fermato in piazzale XXVI Luglio mentre era alla guida della sua automobile. Il test alcolimetrico al quale era stato sottoposto aveva evidenziato un tasso alcolemico (0,8 grammi di alcol per litro di sangue) superiore al limite di legge (0,5).
Fin dal primo momento il presidente dell’Apu aveva contestato il risultato del “palloncino”, spiegando che l’esito era stato alterato dall’assunzione di farmaci a base di bronchenolo, che stava prendendo da alcuni giorni per curare una fastidiosa forma di tracheite. Attorno a questo punto si è sviluppata la linea difensiva adottata dagli avvocati Ponti e Rigo, che durante il dibattimento hanno dimostrato come la tipologia di medicinale assunto da Pedone indicava fin dal bugiardino come possibile effetto collaterale la positività all’eventuale test per l’individuazione della presenza dell’alcol nel sangue.
Una tesi questa accolta dal giudice, che ha assolto Pedone, non ritenendolo colpevole del reato di guida in stato di ebbrezza. L’imprenditore friulano si era opposto fin dalla prima ora al ritiro della patente, previsto in questi casi: la Prefettura, a cui compete esprimersi in merito, ha sospeso il giudizio, in attesa del pronunciamento del tribunale. La sentenza di ieri di fatto scongiurerà il provvedimento di ritiro della licenza di guida del presidente della Old Wild West.