Jada Pinkett Smith è arrivata ai fatidici 50 anni. E per celebrare al meglio questo traguardo si è fatta un regalo speciale: «La piena accettazione di me stessa». L’ha raccontato lei stessa nell’ultimo episodio del suo Red Table Talk, il format per Facebook Watch che dal 2018 la vede sedersi intorno a un tavolo rosso con la figlia Willow Smith e la madre Adrienne Banfield Norris. Anche grazie alle sue confessioni intorno a quel Red Table in questi anni abbiamo imparato a conoscere Jada Pinkett Smith non solo come la moglie della star planetaria Will Smith e la madre di due figli, Jaden, 22 anni, e Willow, 20. Ma come una donna dalle molte sfaccettature, che ha lavorato a lungo e a fondo su sé stessa per arrivare dov’è oggi, a 50 anni.
Un lungo viaggio iniziato a Baltimora, dov’è nata il 18 settembre 1971, figlia di un’infermiera, Adrienne Banfield, e di un costruttore, Robsol. Fin da ragazza aveva ben chiaro quale sarebbe stata la sua strada: dopo il diploma in teatro, danza e coreografia alla Baltimore School for the Arts, decise infatti di dedicarsi alla carriera di attrice. Partecipò alla sit com Tutti al college e nel 1993 debuttò anche al cinema con il film Nella giungla di cemento.
Ma fu un provino andato male a cambiarle la vita, anche se non nell’immediato. Nel 1990 Jada, allo diciannovenne, si presentò sul set di The Fresh Prince of Bel-Air per il ruolo della fidanzata del protagonista, interpretato da Will Smith. Non ottenne la parte perché considerata troppo bassa, ma i due diventarono subito amici. In un’intervista, anni dopo, Will dirà che Jada all’inizio non era rimasta molto colpita dal suo umorismo, ma che i due avevano legato grazie a una forte intesa intellettuale. Il loro primo appuntamento in Messico, cinque anni dopo. Quando lui era ancora sposato con Sheree Fletcher. Nel 1997, dopo due anni di fidanzamento, Jada e Will si sposano la notte di Capodanno, di fronte a cento invitati, a Cloisters Mansion in Baltimora. Nel 1998 nasce il primo figlio della coppia, Jaden, seguito nel 2000 da Willow.
Nel frattempo la carriera di Jada procede a gonfie vele, tra film cult come Matrix e Collateral e serie tv (Hawthorne e Gotham). Ma a fare notizia è soprattutto il suo matrimonio con Will Smith. Un’unione che negli anni ha attirato le voci più varie: stanno insieme solo per i figli, sono una coppia libera, lui è gay, e tanto altro. Nel 2019, travolti dagli ennesimi rumour di divorzio imminente, arrivano a specificare che la loro unione «non è mai stata messa in discussione».
Il periodo peggiore, ha svelato Jada, è iniziato quando lei ha compiuto 40 anni: «Ho avuto una crisi di mezza età», ha ammesso. All’epoca le liti tra i coniugi erano all’ordine del giorno. «Abbiamo fatto tanta terapia di coppia», ha raccontato l’attrice. «E ne siamo usciti più uniti di prima».
Nel luglio 2020, durante un episodio del suo Red Table Talk, Jada arriva a confessare a Will che quattro anni prima, quando erano praticamente separati in casa, ha avuto una relazione con il cantante August Alsina, di ventidue anni più giovane di lei: «Volevo sentirmi bene». Smith, di fronte alla confessione della moglie, si è mostrato comprensivo: «Abbiamo entrambi fatto errori senza avere paura di perdere la nostra famiglia», ha detto. D’altra parte, secondo molti, anche lui, mentre era già sposato con Jada, avrebbe avuto flirt con attrici conosciute sul set.
L’onestà a tratti disarmante mostrata da Jada in questi anni, il coraggio di ammettere con la stessa franchezza errori e conquiste raggiunte, fanno parte del processo di crescita che ha deciso di intraprendere. Come ha raccontato lei stessa a Entertainment Tonight, la maturità le ha regalato «una libertà che non avevo quando ero giovane. Penso che quando invecchi, arrivi davvero al punto in cui non ti interessa più quello che pensa la gente».
In questo percorso s’inserisce anche la recente scelta di rasarsi la testa, l’accettazione totale dell’alopecia comparsa nel 2018. Sempre intorno al Red Table, con di fronte la madre e la figlia, in una puntata intitolata Body Confession, Jada ha ammesso che accettare la perdita dei capelli non è stato facile: «Prendermi cura della mia chioma era un bellissimo rituale. Ma poi un giorno scopri di non avere più scelta».
E così, dopo aver mostrato per anni turbanti sul capo, proprio alla soglia dei 50 anni ha fatto una scelta drastica, rasarsi a zero e non coprirsi più il capo. Non l’unico cambiamento alla vigilia di questo compleanno. Il mese scorso l’attrice s’è tatuata sul braccio destro la dea indù Mata Sita, dall’epopea letteraria Ramayana. Una divinità che rappresenta purezza, amore e sacrificio. E ha fatto sapere che entro i sessant’anni ha intenzione di avere tutto il braccio ricoperto di tatuaggi.