Ne ha fatta di strada da quando, 25 anni fa, Lorenzo Pellegrini nasceva nel quartiere di Cinecittà. Era il 1996, e il piccolo ragazzino subito tutt'uno col pallone è diventato uomo, marito di Veronica e papà di Camilla e Thomas. In mezzo papà Tonino, suo primo allenatore, poi Bruno Conti , che lo ha portato alla Roma da centravanti: gracilino, ma con tecnica da vendere.
Così lo vedeva Montella , che nei giovanissimi nazionali, gli ha affidato le chiavi della squadra. Nella Roma ha anche trovato chi, come mister Mirko Manfrè , lo ha abbassato a centrocampista e chi, come Tovalieri (nell'under 17), lo ha provato pure da difensore centrale.
E dalla primavera il salto al Sassuolo , poi il rientro a casa con Monchi e Di Francesco che hanno spinto per riaverlo. L'esordio in A, però, è arrivato prima con la Roma : Era il 22 marzo 2015, aveva appena 18 anni, quella sera sostituì Salih Uçan . Tanta strada per arrivare ad oggi, momento magico per l'avventura di Pellegrini in giallorosso.
E non manca molto per ufficializzare il proseguo di quella avventura, fascia al braccio e Mourinho accanto. La settimana prossima è quella giusta per legarlo alla Roma , ancora per tanti anni.
(Il Messaggero)