Tortona sovverte i pronostici e supera la favorita nello spareggio decisivo grazie alla percentuale (43%) del tiro da tre
TORINO. Il sogno diventa realtà, Tortona batte Torino in gara 5 e sale in serie A1. Il finale è palpitante, come tutta la serie. La mano di Sanders non trema e per un solo punto (75-74) i Leoni compiono un miracolo inatteso contro una squadra più strutturata e forte.
La tavola è perfettamente apparecchiata per l’ultimo atto della stagione e i commensali non si fanno attendere con Torino che inizia con una voracità incredibile. Nella bella cornice del Pala Gianni Asti la tensione è papabile già dal riscaldamento. Ramondino e Cavina sono tesi e concentrati, ognuno nel proprio angolo. Dei 500 del palazzetto la maggioranza è chiaramente per le maglie gialle della Reale Mutua, ma la cinquantina di tifosi tortonesi sono compatti nello spicchio di curva ed esplodono a fine gara.
La partenza di Torino su entrambi i lati è mozzafiato, Diop è subito un fattore nell’area verniciata (con tanto di schiacciata). Sotto 8-0 senza essere riusciti a mettere insieme una buona azione, Ramondino è costretto a chiamare timeout: i suoi si svegliano con una transizione che porta Fabi a un canestro più fallo. Ma l’onda della Reale Mutua, guidata da Cappelletti (14 punti nel primo tempo) è lunga, alla Bertram viene concesso solo di tirare da tre punti e dopo cinque minuti è 16-7 per i ragazzi di Cavina. Con gli esterni bianconeri smarriti, tocca ancora una volta a Cannon tenere in partita i Leoni con la solita potenza. Quando la Reale Mutua allenta la presa, Tortona prende coraggio e ricuce (22-19) con una bomba di Mascolo allo scadere e un parziale di 9-0.
Lo strappo al ritorno in campo è opera di Pimkins con sei punti consecutivi, Tortona però ha la maturità per rimanere in partita e rimane in contatto con una striscia impressionante dalla lunga. Mascolo, Sanders e Fabi mettono i piedi dietro l’arco e non li tolgono più.
La squadra in difesa è reattiva, con due bombe segnate la Reale Mutua è a un solo punto (32-31). Sorretti dal 47% da tre alla sirena lunga è parità (49-49) con Sanders, Mascolo e Cannon già in doppia cifra. Ti torna in campo e la Reale inizia a spingere le sue torri e a mettere costantemente palla sotto canestro per Diop e Pimkins, ma come successo finora Tortona ha cuore e volontà per reagire. Tocca a Sanders e Mascolo prendere per mano Tortona e la gara rimane punto a punto. Da parte opposta con Cappelletti out è Clark che si prende le principali responsabilità. Con 5 punti da recuperare all’inizio degli ultimi dieci decisivi minuti della stagione (e Cannon a riposo per tutto il terzo periodo), la partita diventa sempre più ruvida e fisica con i Leoni che continuano a sparare dalla lunga e si portano avanti di un punto con la bomba di Mascolo dall’angolo (67-66).
Cavina dopo aver tenuto Diop per diversi minuti in panchina torna a puntare sul big senegalese che è subito una presenza ingombrante per i lunghi di Tortona. La gara prosegue punto a punto (69-68 per Torino a 3’ dalla fine). La tripla di Cappelletti sembra spaccare in due la partita, ma Tortona ha nove vite e con canestro (più fallo) di Tavernelli è addirittura avanti a un minuto dalla fine. Il finale è per cuori forti: Clark segna, Cappelletti commette fallo su Sanders che segna due dei tre tiri liberi. Esplode la curva dei Leoni, Tortona è in A1. Fabi taglia la retina della vittoria, il pistolero della gara (mvp) è Mascolo con 20 punti.marco quaglini