[2] A. Sabalenka b. [WC] K. Boulter 4-6 6-3 6-3
Aryna Sabalenka approda al secondo turno al termine di una partita davvero bella e coinvolgente, vinta solo al terzo set contro un’ottima, ottima, Katie Boulter. La britannica, spinta anche dal tifo del pubblico di casa, ha giocato un match di grande qualità, mettendo alle corde la più quotata avversaria per un set e mezzo (a tratti anche dopo). Al di là del livello di tennis ha colpito la capacità di Boulter di non abbandonare mai il suo splendido sorriso, anche nel momento di maggiore difficoltà. Per tutto l’incontro si è avuta la netta sensazione che la tennista di casa si stesse proprio divertendo, trovando, pur in svantaggio, molta soddisfazione nel suo esprimersi così bene, contro un’avversaria di questa caratura e sul palcoscenico probabilmente più prestigioso che il tennis possa offrire. Dall’altra parte Sabalenka ha mostrato una forza incredibile, non solo nei colpi, ma anche mentale – gli ultimi due set sono lì a dimostrarlo.
Sin dai primi giochi si capisce che non sarà una partita facile per la seconda testa di serie. Il punteggio si assesta sul 2-2, dopo un scambio di break in apertura e un reciproco salvataggio di palle break nel terzo e quarto game. Boulter tiene benissimo il palleggio, giocando magistralmente d’incontro e addomesticando alla grande la maggiore potenza dell’avversaria. Sabalenka non riesce a raccogliere molto da fondo, mentre la britannica limita al minimo gli errori e gestisce meglio gli scambi. Lo strappo decisivo arriva nel settimo gioco e lancia Boulter verso il 6-4 che chiude il primo set.
Nel secondo, Sabalenka continua a rimanere attaccata alla partita grazie quasi esclusivamente al servizio, poi però piano piano comincia a sfondare nel palleggio. Sul 3-2, la bielorussa gioca il miglior turno di risposta della sua partita e sorprende Boulter. La britannica avrebbe una palla break sul 5-3, ma l’avversaria non le permette di rientrare e manda la contesa al terzo set. Sabalenka prosegue sull’onda lunga del parziale appena vinto e centra il break in apertura. Boulter chiede l’intervento della fisioterapista per farsi cambiare la fasciatura al gomito. Forse infastidita dalla pur breve pausa, Aryna rovina tutto con un game orrendo e perde a zero la battuta. Un provvidenziale challenge la tiene a galla nel gioco successivo, ormai perso, e la proietta verso un insperato break.
Nonostante lo svantaggio, Boulter non molla e anzi continua a giocare con un bellissimo sorriso stampato in faccia. Sul 4-3, si consuma il game più bello della partita. La britannica costruisce le basi per il controbreak prima con un buon dritto e poi con una delicata combinazione palla corta&pallonetto. Sabalenka annulla di forza le prime due palle break, così come anche la terza, figlia di una morbida volée di Boulter. La bielorussa si rimette nei guai con un drop shot mal riuscito, ma si salva ancora con l’ace. Tocca poi a Aryna avere la palla del game, vanificata da una gran rincorsa di Boulter sul suo tentativo di contro-smorzata. Sabalenka spazza via una quinta e una sesta palla break, rintuzza le ottime risposte dell’avversaria e riesce infine a strappare il punto del 5-3.
Le energie di Katie si esauriscono qui, mentre Sabalenka esce rinfrancata dallo scampato pericolo e affonda con la risposta, trovando il break che chiude la partita. Bellissima la stretta di mano tra le due giocatrici, che hanno anche il tempo di scambiare qualche amichevole battuta coperta dalla scrosciante e meritatissima standing ovation. Al prossimo turno la bielorussa aspetta Maria Camila Osorio Serrano.
GLI ALTRI INCONTRI DI SECONDO TURNO – Nessun problema invece per Elise Mertens, Vika Azarenka e Iga Swiatek. La belga ha lasciato appena due giochi alla cinese Zhu Lin in un’ora tonda di gioco (6-2 6-0), mentre Azarenka ne ha lasciati per strada quattro a Katerina Kozlova. L’unico mini brivido per la bielorussa è stato il break subito sul 5-2 nel secondo set, prontamente bilanciato dal turno di risposta che le ha consegnato il 6-3 finale al quinto match point. Stesso punteggio (6-1 6-3) e stesso identico andamento anche per il match di Swiatek con la polacca che ha perso il servizio sul 5-2 nel secondo set contro Vera Zvonareva, rimediando immediatamente con un contro-break.
Ennesima brutta sconfitta invece per Sofia Kenin, battuta 6-2 6-4 da Madison Brengle in appena 45 minuti: la vincitrice dell’Australian Open 2020 ha giocato un primo set da incubo, con la miseria di quattro punti vinti al servizio e quattro break subìti in quattro turni. Nel secondo la tds N.4 è riuscita subito a recuperare il break di Brengle sul 3-3 solo per riperderlo immediatamente, salutando i Championships poco dopo (almeno in singolare, è iscritta al doppio con un’altra delusa di oggi, vale a dire Belinda Bencic, battuta 6-3 6-3 da Kaja Juvan).
GLI ULTIMI PRIMI TURNI – Decisamente più opaca la prestazione della testa di serie numero 5, Bianca Andreescu, che ha abbandonato il torneo per mano di Alizé Cornet dopo un severissimo 6-2 6-1. La canadese non è mai stata in grado di impensierire la sua avversaria, trasmettendo ancora una volta la sensazione di essere ancora ben lontana dai livelli migliori, soprattutto a livello fisico. Bianca ha sì avuto sei palle break (senza convertirne nessuna), ma cinque di queste sono arrivate quando il set era ormai ampiamente compresso, frutto più di un rilassamento di Cornet che di una pressione di Andreescu.
Buona vittoria anche per Elina Svitolina. L’ucraina ha subito il ritorno di un’agguerrita Alison Van Uytvanck nel secondo set, ma è poi stata brava a emergere vincitrice da un combattuto terzo parziale nel quale si sono visti ben sei break – il punteggio finale è stato di 6-3 2-6 6-3. Avanti Daria Kasatkina (6-0 3-6 6-3 a Patricia Tig) e Ajla Tomlianovic (6-2 7-6 a Greetje Minnen).