Rimaniamo ancora una volta scioccati dalle priorità che la sinistra mette sul tavolo. Una scuola di formazione politica per la parità di genere rivolta a dirigenti politici uomini. Nasce a Roma ‘Femministi! – Laboratorio per un altro genere di politica’. Promotori e sostenitori: +Europa con i fondi del 2×1000, Vi partecipano – come sbagloare – anche PD, Azione, Verdi, Italia Viva, M5S e Lista Sala. L’iniziativa fa seguito alla prima esperienza varata lo scorso anno sempre da +Europa, dal titolo “Prime Donne”, che aveva formato 23 aspiranti leader politiche. Scherzandoci sopra ma non troppo viene da dire che effettivamente “mancava” un’iniziativa del genere in un momento così complicato.
Tutta la sinistra ha l’egida di un’iniziativa le cui prime lezioni si terranno a Roma il 2 e il 9 luglio 2021 nella sede dell’Istituto Luigi Sturzo (via delle Coppelle, 35). “Femministi!” prevede 15 ore di formazione: con laboratori che spaziano dalla valutazione d’impatto di genere delle politiche pubbliche. Una metodologia richiesta dalla stessa Commissione europea per i programmi di spesa del Recovery Fund: si va all’applicazione della politica delle quote, passando per il “trattamento” che i media riservano alle campagne elettorali delle donne. Ai partecipanti sarà richiesto un impegno preciso volto a riprodurre i modelli condivisi durante il laboratorio, nell’ambito delle rispettive formazioni politiche. Così le prioprità a sinistra si materializzano in un momento che più critico non si potrebbe. Dalla vaccinazione da completare, al lavoro, alle varianti del covid, al green pass. Tante energie si potrebbero impegnare in questa girandola di problematiche. ma lo sanno glio organizzatori che le donne sono state le più colpite dal Covid in termini di perdita del lavoro? Pensano di risolvere tutto con queste operazioni di facciata.
LEGGI ANCHE
Problemi su cui c’è dibattito e contrasto nel Parlamento. ma poi, magicamente, piombano alcuni temi che mettono d’accordo tutta la sinistra, dal Pd Alla lista Sala, passando per Leu. E dunque, il 9 luglio, la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti premierà 10 donne. Tra i quali la direttrice del Giornale Radio Rai e Radio1 Rai Simona Sala . A seguire, la senatrice Emma Bonino risponderà alle domande di Carlo Pastore. “Alla fine dell’esperienza dello scorso anno ci siamo rese conto che non sono le donne ad avere bisogno di una formazione specifica per fare politica”. Lo dichiara Costanza Hermanin, fellow dell’Istituto universitario europeo e fondatrice della scuola. “Ci sono prassi escludenti e politiche pubbliche che rendono difficile il raggiungimento della parità, soprattutto in politica”, è la sensazionale scoperta. “Dobbiamo portare questi elementi all’attenzione degli uomini politici, perché ne prendano coscienza. E affianchino le donne nella battaglia per la parità in politica, su cui l’Italia sconta un ‘gap’ più grande che in qualsiasi altro settore”. Ci voleva una scuola per questo?
L'articolo Nasce “Femministi”, scuola di formazione politica per soli uomini: un’altra “priorità” della sinistra sembra essere il primo su Secolo d'Italia.