TRIESTE. Una trattativa durata qualche settimana, la voglia di scegliersi reciprocamente, la capacità di chiudere un accordo soddisfacente per entrambe le parti. Luca Campogrande, da sabato 26 giugno, è un giocatore della Pallacanestro Trieste. Ha salutato Venezia ringraziando la Reyer e ha accettato con convinzione l'offerta dell'Allianz, spingendo nelle fasi finali della trattativa per riuscire a vestire il biancorosso. Venticinque anni compiuti da poco ma una carriera che lo ha già portato a toccare numerose piazze del nostro campionato, Campogrande era alla ricerca di una squadra in grado di regalargli un po' di stabilità. Felice il giocatore, soddisfatta la società che vede nell'esterno di scuola romana un punto di riferimento importante nel roster della prossima stagione.
«A dispetto dei suoi venticinque anni di età, Campogrande è un giocatore con esperienza - l'analisi del presidente Mario Ghiacci - ha giocato in Champions League, ha disputato una Finale di Coppa Italia e ha militato in squadre importanti che occupano i primi posti del campionato italiano. Ora è pronto a rimettersi in gioco e crediamo che a Trieste possa trovare l'ambiente giusto per farlo». Due anni alla Fortitudo, poi Montegranaro prima del passaggio ad Avellino. Dopo il fallimento della società irpina va a Brindisi prima del ritorno a casa, nell'estate del 2020, leader della Virtus Roma. Nella capitale vive mesi difficili, spendendosi nel tentativo di tenere in piedi la baracca. E' spesso lui, assieme al "gemello" Baldasso, a convincere gli americani ad allenarsi e scendere in campo. Gioca partite di sostanza vestendo i panni del leader, resta a bordo fino alla fine poi il ritiro voluto dal presidente Toti lo costringe a un nuovo cambio di direzione. Arriva la Reyer Venezia con la quale non gioca moltissimo ma è sempre pronto a garantire il suo apporto con serietà e professionalità. «Campo è un giocatore estremamente duttile - le parole di coach Franco Ciani - capace di coprire più ruoli e di farlo sempre con grande attenzione ed energia. Atletismo e fisicità importanti rappresentano altri due punti di forza di Luca anche in chiave difensiva, investendolo quindi di un compito importante tatticamente. Il piatto forte di questo giocatore è però il tiro, sia piazzato che dal palleggio, come ha già dimostrato in passato. Ha avuto a disposizione pochi minuti nell'ultimo anno, ma con la maglia biancorossa siamo fiduciosi del fatto che potrà dimostrare tutto il suo potenziale sia offensivo sia difensivo». Con la firma di Luca Campogrande, l'Allianz sistema uno dei due tasselli legati alla copertura del ruolo di ala piccola. Posizione da completare con la firma di un altro italiano (non è più un segreto il concreto interesse per Fabio Mian) prima di concentrarsi sugli ultimi acquisti. Play maker e guardia americana saranno gli ultimi movimenti in entrata.