MARCARIA.Colto da improvviso malore ha perso il controllo dell’auto che, dopo essere stata trattenuta in strada dal guard rail, ha terminato la sua corsa contro una sponda appuntita dello stesso paracarro. Al momento dell’impatto, però l’uomo, stando al medico intervenuto sul posto, era già morto. Ucciso da una arresto cardio circolatorio: un probabile infarto.
La vittima è Gilberto Fretta, 71 anni, di Gonzaga ma originario di Luzzara, per 35 anni lavoratore alla Bondioli& Pavesi di Suzzara. Lascia la moglie Vanna Cattabiani e il figlio Mattia, che vive a San Marino.
L’incidente è avvenuto, pochi minuti prima delle tre, a Marcaria, un chilometro prima della MecCarni. Poco più avanti c’è l’incrocio per Suzzara e l’uomo, con ogni probabilità, avrebbe svoltato lìper tornare a casa. Non ha fat to in tempo.
Alla guida della sua Fiat Punto, pochi chilometri prima di quell’incrocio si sarebbe sentito male. Il malore gli avrebbe fatto perdere conoscenza. Non ha sbandato ma ha continuato la sua marcia appoggiandosi al guard rail, fino a quando la barriera stradale non si è interrotta in prossimità di un passo carraio. Proseguendo nella stessa direzione ha finito per sbattere con la parte anteriore destra dell’auto sulla punta dello stesso paracarro.
Un automobilista di passaggio ha dato l’allarme e sul posto sono intervenuti i carabinieri di Marcaria, e il 118. A prestargli i primi soccorsi un’ambulanza che stava rientrando da un altro intervento. Ma ogni sforzo si è rivelato inutile. I carabinieri hanno avvisato i familiari e alle sei del mattino si è presentata la moglie con il carro funebre per portarlo a casa. I funerali domani alle 15.30 alla basilica di Gonzaga.