foto da Quotidiani locali
PAVIA. Una sala al piano terra della sede Ats di viale Indipendenza, a Pavia, intitolata a Massimo Pilla, ex infermiere e coordinatore delle Rsu della Cgil, sala che ora porta il suo nome all’interno dell’Agenzia di tutela della salute. La cerimonia si è svolta venerdì mattina, organizzata dalle forze sindacali del territorio, finalmente portata a termine dopo due rinvii a causa della pandemia Covid.
Alla mattinata in memoria del sindacalista scomparso nell’ottobre 2019, a 63 anni, erano presenti i responsabili della Funzione pubblica Americo Fimiani (Cgil), Carlo Barbieri e Angelo Cremaschi (Uil). Il rappresentante della Cisl è stato trattenuto per impegni ed era rappresentato dal funzionario della Rsu. Per l’occasione c’erano anche la moglie Simonetta e i fratelli di Pilla, dei quali uno pure lavorava per Ats, con il ruolo di medico, ora in pensione.
«È stata una cerimonia voluta, sentita e commovente – spiega Daniele Fozzati, coordinatore della Rsu di Ats Pavia –. Massimo è scomparso all’improvviso, lasciando un vuoto sia all’interno della sua famiglia che tra i tanti colleghi e amici che lo conoscevano e apprezzavano».
Pilla faceva l’infermiere al San Matteo, professione che ha svolto per 20anni. Poi è passato nelle fila delle Rsu di Ats, rivestendo il ruolo di coordinatore del gruppo sindacale interno. «Dal policlinico di Pavia si era trasferito ad Ats e nelle Rsu aveva svolto attività di tutela e rappresentanza dei lavoratori – conferma Fozzati –. Nel 2018 era andato in pensione, rimanendo comunque attivo nel campo sociale: era impegnato nell’attività dell’Auser, amante della cultura e dell’arte».
«Massimo era in grado di ascoltare tutti con generosità, garantendo aiuto a chi aveva più bisogno – hanno sottolineato i presenti alla cerimonia nel corso dei loro interventi –. L’ha sempre contraddistinto l’onestà intellettuale. Per tutti questi motivi abbiamo ritenuto che onorare il suo ricordo fosse doveroso, con un gesto tangibile: dando il suo nome alla sala in cui il sindacato si incontra e decide le sue azioni. Che d’ora in avanti si chiamerà sala Massimo Pilla».