PADOVA. Sono 68.864 le persone prenotate fino al 4 agosto per ricevere la prima dose di vaccino, con ulteriori 10.400 posti ancora disponibili per la prima dose. Attualmente, nel Padovano, il 60% della popolazione ha ricevuto almeno una iniezione (il 29% ha completato il percorso), mentre oltre il 40% è ancora sostanzialmente indifeso di fronte al coronavirus. In tutto si tratta di 335.815 persone residenti dell’Usl 6 senza alcun tipo di copertura su oltre 836 mila residenti aventi diritto sopra i 12 anni.
Se la situazione tra gli under 49 è ancora tutta in divenire – con l’apertura più recente delle prenotazioni –, più preoccupante e “ossidata” appare invece quella nella fascia tra i 60 e gli 80 anni, con il 18,5% tra i 60 e i 69 anni e il 10,9% tra i 70 e i 79 anni ancora da immunizzare: tra questi, chi non si è vaccinato finora, difficilmente lo farà adesso.
Qui la tabella dei vaccinati in provincia di Padova
Ma il direttore generale dell’Usl 6 invita “calorosamente” a vaccinarsi: «Già lo sapevamo, il vaccino si è confermato il più valido alleato contro il Covid» sostiene Paolo Fortuna «lo attestano tutte le nostre Rianimazioni, che permangono “free”, e le case di riposo, anch’esse liberate dal virus. Per questo invito calorosamente la cittadinanza che ancora non si è immunizzata a farsi avanti occupando i 10 mila posti che sono ancora a disposizione».
Le persone vaccinate giovedì sul territorio dell’Euganea sono stare 9.610, numero che porta a 751.500 le iniezioni dall’inizio della campagna vaccinale: «La nostra macchina è oliatissima e viaggia ormai alla velocità di crociera di 9-10 mila vaccinazioni al giorno. E adesso che è iniziata l’estate, con le vacanze per molti alle porte, proteggere se stessi e i propri cari in questa stagione di maggiore mobilità si rivela ancora più importante» chiarisce.
Le prenotazioni sono aperte a tutti dai 12 anni compiuti (i minori dovranno essere accompagnati all’appuntamento da un genitore).
Gli over 60 non ancora vaccinati possono accedere liberamente e senza prenotazione ai centri vaccinali per ricevere la monodose del vaccino di Johnson & Johnson, salvo valutazione differente da parte del medico competente in fase di anamnesi.
Infine, prenotazioni aperte per chi ha già ricevuto la prima dose di vaccino e intenda spostare l’appuntamento per la seconda iniezione a una data diversa da quella indicata in prima battuta, stanti motivi di necessità e fino ad esaurimento dei posti giornalieri destinati: chi ha ricevuto Pfizer può avere la seconda dose in un periodo tra i 21 e i 42 giorni successivi alla prima iniezione; seconda dose tra i 28 e i 42 giorni dalla prima in caso di Moderna, mentre per AstraZeneca, la seconda iniezione deve avvenire tra i 70 e gli 84 giorni (possono spostare l’appuntamento per il richiamo solo i soggetti dai 60 anni in su).
