PRATO. L’imprenditore tessile Franco Piani è stato indagato con l’ipotesi di omicidio colposo in relazione alla morte di Emilio Berardi, il pensionato di 71 anni deceduto lunedì mattina, 21 giugno, a causa della caduta da una scala mentre stava potando una siepe sul confine tra il giardino della famiglia Piani e quello del vicino di casa, in via Salvemini alla Pietà.
La Procura si è decisa a notificare l’avviso di garanzia dopo alcuni giorni di approfondimenti sull’accaduto. Intanto si è accertato che Berardi non era stato un giardiniere ma era un operaio tessile in pensione. A quale titolo fosse nel giardino della villa è ancora tutto da capire. La famiglia Piani, tramite il suo avvocato, aveva fatto sapere che Berardi aveva contribuito a mettere su un piccolo orto in una parte del grande giardino e che ogni tanto, per amicizia, passava a darci un’occhiata. Avendo visto che una siepe faceva ombra e che i rami si allungavano nel giardino del vicino, aveva chiesto di tagliare anche quelli. La scala infatti gli è stata prestata dal vicino di casa di Piani.
Al momento dell’incidente Franco Piani non era sul posto perché impegnato in un viaggio d’affari in Etiopia, dove la sua Siatex (che produce e commercializza macchinari tessili) ha da tempo un ufficio vendite.
Da un punto di vista giuridico e penale la questione della presenza di Berardi nel giardino della villa è abbastanza complicata e non è detto che il padrone della villa abbia responsabilità per quello che è successo. Ma dovendo disporre l’autopsia sul corpo del pensionato (anche per capire se la caduta è stata provocata da un malore) la Procura ha preferito inviare l’avviso di garanzia che consentirà all’imprenditore tessile di nominare un suo consulente per assistere all’esame.
