A processo 63enne di Pegognaga: il fatto era accaduto a Bigarello nel dicembre del 2016
PEGOGNAGA. Non ha gradito di essere stato sorpassato da un altro automobilista. Uno “sgarbo” che non poteva tollerare. Così ha inseguito l’auto colpevole, ha costretto il conducente a fermarsi e lo ha addirittura minacciato con una pistola.
Un episodio per cui Gilberto Bina, 63 anni, di Pegognaga, ora è a processo davanti al giudice Chiara Comunale. Deve rispondere di minaccia, violenza privata e di porto illegale di arma. Il suo difensore, l’avvocato Silvia Ebbi, nell’udienza del 15 giugno aveva chiesto la messa alla prova - la modalità alternativa che permette di sospendere il processo fino al proscioglimento se il periodo di prova a cui viene sottoposto l’imputato si conclude con esito positivo - ma non è stato possibile accedervi perché i reati che violano la legge sulle armi non lo consentono, e impongono invece l’udienza preliminare davanti al Gup. L’avvocato ha quindi chiesto i termini a difesa per valutare la situazione e il processo è stato rinviato al prossimo 14 settembre.
L’episodio era avvenuto nel dicembre del 2016, a Bigarello, quando Bina, al volante della sua auto, aveva “subìto” un sorpasso da un altro automobilista. Si era lanciato all’inseguimento, sfarfallando con gli abbaglianti e la freccia fino a costringerlo a rallentare più volte e poi a fermarsi. A quel punto si era affiancato e lo aveva minacciato con una pistola, una Erma calibro 22, di sua proprietà regolarmente denunciata, che non avrebbe però potuto portare fuori. Per provocare l’automobilista gli aveva detto: “Fallo adesso”. Da qui la denuncia.