Simonetta Filippini e suo marito Enzo Galli sono partiti 15 giorni fa per l’India. Non per turismo ma per andare a prendere la bambina di due anni che avevano adottato. La coppia è di Campi Bisenzio, Firenze e il 19 aprile era arrivata all’aeroporto di Nuova Delhi insieme ad altri 70 italiani. Le pratiche dell’adozione avevano fatto il loro corso e tutto andava per il meglio ma purtroppo mercoledì scorso al momento di imbarcarsi per tornare in Italia, Simonetta è risultata positiva al Covid ed è stata ricoverata prima in ospedale, poi all’Holy Family Hospital a Nuova Dehli, mentre il coniuge insieme con la piccola staziona in albergo in attesa che la situazione si sblocchi.
La donna ha raccontato di una situazione gravissima intorno a lei: «Nel primo ospedale ero in una stanza di due metri con altre sette persone e alcune sono morte davanti ai miei occhi. C'erano persone sulle barelle, altre ventilate per terra in fin di vita, in condizioni igieniche inimmaginabili».
Simonetta e suo marito Enzo chiedono quindi che si appronti un volo sanitario senza aspettare oltre. «Siamo settanta famiglie italiane in India e tutti si sono contagiati. So che non è facile e l'Ambasciata e il console stanno facendo veramente tutto il possibile, so che lavorano tantissimo, ma vogliamo uscire di qua».