Il comitato: «Non ci fermiamo». Si dice “no” «alla progressiva riorganizzazione peggiorativa dell’ospedale».
VOLTERRA. Trecento lumini rossi distribuiti dagli organizzatori. E altre centinaia di luci hanno illuminato vetrine, finestre, palazzi, giardini e terrazzi in tutta la Valdicecina, ma anche i municipi di Volterra, Castelnuovo e Pomarance. Una protesta simbolica e silenziosa, che ha centrato l’obiettivo: «Ripristinare i turni cardiologici sulle 24 ore» all’ospedale di Volterra. E in generale dire “no” «alla progressiva riorganizzazione peggiorativa dell’ospedale».
Buona la prima, dunque, per il neonato comitato: «Siamo molto soddisfatti – sottolinea la presidente Beatrice Piras – per l’adesione massiccia alla nostra iniziativa. Abbiamo ricevuto veramente tantissime foto di cittadini che hanno accesso lumini, led e vetrine come simbolo di partecipazione alla mobilitazione. Ma anche le associazioni ci hanno dato una grossa mano: penso per esempio alla Pro loco di Saline di Volterra, ma non solo. Ringraziamo tutti di cuore, è stato un bel segnale». Che spinge il Comitato pro ospedale ad andare avanti: «Presto organizzeremo nuove iniziative; in settimana ci riuniremo e decideremo come e quando tornare a farci sentire».
E intanto va avanti anche la petizione: «Anche oggi (ieri, ndr), c’era un banchino a Villamagna. Sabato eravamo a Volterra e nei prossimi giorni ci saranno nuovi punti di raccolta. Siamo già a quota 1.500 firme, ma non ci fermiamo». —