1.Geraint Thomas Della serie che potrebbe vincere con una gamba sola, gli basterebbe già solo essere quello del recente Catalunya. Tra le due crono e le tappe miste troverà di che andare a nozze. 2.Lucas Hamilton Il terzo capitano BikeExchange stavolta potrà far corsa per sé. Ha fatto buone classifiche tra Nizza e Catalunya, ha […]
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Della serie che potrebbe vincere con una gamba sola, gli basterebbe già solo essere quello del recente Catalunya. Tra le due crono e le tappe miste troverà di che andare a nozze.
Il terzo capitano BikeExchange stavolta potrà far corsa per sé. Ha fatto buone classifiche tra Nizza e Catalunya, ha tutto per confermarsi ad alti livelli.
Nelle brevi gare a tappe tende a esaltarsi, qui troverà terreni favorevoli contro il tempo e anche su salite che non saranno propriamente da GT. Podio alla sua portata.
Se abbiamo intuito bene i suoi ultimi movimenti, dovrebbe essere in crescita. Supportato da una squadra di tutto rispetto (Sepp Kuss è un potenziale capitano troppo incostante per diventare mai effettivo), punterà forte sull’arrivo in salita di Thyon.
Solidità made in Australia, e viene da una buona Parigi-Nizza e da discreti piazzamenti sulle Ardenne. Invece il suo compagno Damiano Caruso viene da tanta altura, per cui gli preferiamo per l’appunto Haig.
Se la smettesse di cadere potrebbe fare molto più di quel che fa. Buon Catalunya e Paesi Baschi sfortunati nel suo recente passato. Si è lasciato intravedere anche nelle ultime classiche, si direbbe sia pronto a lasciare un qualche segno.
Ha un’occasione buona per fare il capitano in una gara a tappe, e non saranno troppo numerose nell’arco della stagione. Quest’anno non ha sfigurato tra UAE Tour e Catalunya, obbligato a dar seguito a tali risultati. Magari facendo corsa parallela con Mattia Cattaneo.
Non è un uomo da giri e giretti, anche se un settimo posto in una Vuelta lo vanta. Ma ha fatto risultati troppo interessanti nelle classiche valloni, per cui sarà uno di quelli da curare con attenzione nella sei giorni svizzera.
Teoricamente il capitano sarebbe Marc Soler, dato che MAL è alla prima uscita stagionale. Ma come fidarsi dell’umorale catalano? Tra lui e Superman qualcosa di buono potrà comunque venir fuori.
Piuttosto che qualche corridore un tempo quotato per queste gare (il Tejay Van Garderen della situazione, per intenderci), puntiamo sul supergregario Ineos, che se la corsa si mette in un certo modo e lui è davanti si può star certi che il piazzamento buono sarà garantito. Ad ogni buon conto un secondo posto al Tour de Suisse ce l’ha, geograficamente più o meno ci siamo.
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