Strategie differenti per le compagnie lowcost più affermate in Italia, Easyjet e Ryanair, che più della crisi dettata dai voli sospesi per la pandemia ora stanno affrontando la totale incertezza delle riaperture e sono spesso costrette ad annullare voli, cambiarne gli orari e in qualche caso anche la destinazione. Inoltre, un disincentivo a viaggiare è costituito dall'obbligo di quarantena dopo l'arrivo da una lista di nazioni e anche il costo del test rapido da fare nelle ore precedenti all'imbarco, che in alcuni casi supera il costo del biglietto. Tuttavia, immediatamente dopo l'annuncio del governo italiano di voler allentare le restrizioni sui viaggi, Easyjet ha registrato un raddoppio delle prenotazioni sul mercato italiano per le partenze dei mesi di maggio e giugno. Per incoraggiare i viaggiatori il vettore inglese aveva proposto 20.000 posti al costo di 19 euro per destinazioni italiane, purché la prenotazione avvenisse tra il 21 e iul 27 aprile e il viaggio tra il 26 aprile e il 31 di ottobre.Il vettore sta anche rafforzando i collegamenti interni al Regno Unito ed è pronta a intensificare le operazioni estive mentre si prepara a offrire più voli ai passeggeri a partire dalla fine di maggio, seppure ad oggi stia volando al 20% della sua effettiva capacità rispetto al 2019. L'ottimismo, seppure d'obbligo ha anche ripagato sul piano finanziario, con un +3% segnato dalle azioni quando la compagnia si aspetta, per il primo trimestre 2021, una perdita degli introiti compresa tra 690 e 730 milioni di sterline. Risultati comunque migliori del previsto, poiché il vettore ha continuato a tagliare i costi durante la stagione invernale per ridurre il suo consumo di liquidità. L'amministratore delegato Johan Lundgren, ha dichiarato: "Abbiamo la flessibilità operativa per aumentare rapidamente i voli e aggiungere destinazioni per soddisfare la domanda. EasyJet è pronta a riprendere il volo, preparata per l'accelerazione e non vede l'ora di poter riunire le persone con le loro famiglie e di portarle di nuovo in volo per vacanza o affari".
Anche l'amministratore delegato di Ryanair Eddie Wilson lancia segnali di ottimismo e prevede un forte aumento dei viaggi aerei in tutta Europa nell'estate che sta per arrivare. Secondo il manager della compagnia irlandese le persone tenderanno a cercare occasioni per andare in ferie fino al tardo autunno e oltre, almeno verso le destinazioni con clima temperato. Wilson ha spiegato che il vettore a basso costo da lui diretto si sta organizzando per soddisfare appieno i mercati che entro i prossimi due mesi apriranno al maggior numero di città raggiungibili mettendo in campo fino al 75% dei velivoli rispetto al 2019 e confermando che l'unico approccio possibile sia quello dell'estrema flessibilità. Ovvero poter variare le rotte e i voli fino a poche ore prima del decollo. "Siamo pronti ad attivare i collegamenti ma cambieremo le cose fino all'ultimo minuto, finché le persone non sapranno se potranno viaggiare o meno", ha ribadito, pur considerando che una introduzione della vaccinazione più lenta del previsto in tutta l'Europa e gli sforzi dei governi per limitare la diffusione delle varianti di Corona virus sono fattori che portano a limitazioni nella libertà di spostamento. Per non metter in difficoltà i passeggeri Ryanair offre ai clienti la possibilità di spostare due volte la data di viaggio senza pagare supplementi per la pratica, limitandosi alla eventuale differenza di costo dei voli con destinazioni differenti.
Tra le considerazioni di Wilson c'è anche che aprendo agli spostamenti stradali tra nazioni Ue a seguito della progressione delle campagne vaccinali, la domanda di voli aumenterà di conseguenza tra i mesi di maggio e giugno, seppure permanga una certa instabilità e difformità decisionale tra gli stati che spesso porta alla diffusione di notizie contrastanti nell'arco della stessa giornata.
"La mia opinione è che avremo un'estate prolungata" afferma Wilson "ecco perché Ryanair è ora organizzata in modo da poter rispondere rapidamente a un incremento della domanda. Lo abbiamo fatto mantenendo addestrati un buon numero di piloti e assistenti di volo anche durante i periodi di chiusura, mentre altri vettori hanno fatto scelte differenti e potranno reagire soltanto con un certo ritardo." L'estate di Ryaniar vede anche il ritorno in servizio dei Boeing 737 Max e il debutto degli esemplari nuovi dello stesso aereo, la cui entrata in servizio è stata ritardata di quasi due anni a causa del fermo flotta imposto dopo gli incidenti accaduti nel 2018 e 2019 ai vettori Lion Air ed Ethiopian. Ora, a seguito della ricertificazione europea del velivolo e la recente certificazione della variante Max 8-200 ad alta densità (può ospitare 197 passeggeri), il vettore irlandese diventa il cliente di lancio di questo aeroplano. "Ci auguriamo che la prima consegna del Max 8-200 avvenga nelle prossime due settimane", afferma Wilson, "qualsiasi aereo che entra a far parte della nostra flotta comincia il servizio dal giorno successivo. Al momento, proprio per i motivi d'incertezza esposti, non sappiamo su quali rotte entrerà in servizio, probabilmente li avremo dove sarà possibile anche il supporto tecnico, quindi Londra Stansted e Bergamo Orio al Serio". Intanto dopo aver confermato il suo ruolo di primo vettore in Italia, Ryanair lancia una nuova rotta estiva da luglio per Kos e aumenta da 4 a 6 i collegamenti settimanali da Orio al Serio per Corfù, Santorini (da uno a due), Rodi (da tre a cinque) e Zante.
La ripresa post pandemia sta anche portando a piccole rivoluzioni, come quella avvenuta circa un mese fa con l'annuncio dell'arrivo di vettori come Ryanair e Wizzair anche a Milano Linate, seppur con slot temporanei, da dove la prima vuole collegare Berlino e Bruxelles mentre la seconda punta a proporre un'alternativa economica su Catania con tre collegamenti al giorno. Questi primi collegamenti potrebbero partire il primo giugno, con Wizzair che propone anche una formula di cancellazione del volo con un indennizzo se si è impossibilitati a partire perché contagiati da Covid 19, il rimborso delle spese mediche sostenute all'estero e quelle per mancata partenza.