Fiumicino, libri porno in premio alle elementari. I genitori li rifiutano e li restituiscono schifati alla scuola. Per il senatore leghista Pillon quanto accaduto è già il preludio alla legge Zan. La senatrice Udc, Paola Binetti, invece, chiede che il Ministero intervenga e chiarisca. Insomma, quanto accaduto in una scuola elementare di Fiumicino ha dell’incredibile. […]
L'articolo Fiumicino, libri porno in premio alle elementari. Genitori schifati. Pillon: preludio al ddl Zan sembra essere il primo su Secolo d'Italia.
Fiumicino, libri porno in premio alle elementari. I genitori li rifiutano e li restituiscono schifati alla scuola. Per il senatore leghista Pillon quanto accaduto è già il preludio alla legge Zan. La senatrice Udc, Paola Binetti, invece, chiede che il Ministero intervenga e chiarisca. Insomma, quanto accaduto in una scuola elementare di Fiumicino ha dell’incredibile. Frutto di una deriva sociologica, evidentemente raggiunta dopo anni di dibattiti pseudo-culturali su teorie gender. E in merito alla rivisitazione dell’educazione sessuale aggiornata ai dettami Lgbt. Fatto sta che in una scuola elementare della cittadina laziale – «comune amministrato dal Pd Esterino Montino, marito della senatrice Cirinnà», sottolinea Pillon– scoppia il caso. Quello riferito in queste ore tra gli altri dal senatore leghista, notoriamente sensibile a queste tematiche. Che denuncia: secondo quanto si apprende dai giornali locali, i ragazzi delle scuole elementari del Comune hanno ricevuto un libro-premio. «Al suo interno vi si trovano non solo peni, ani e vulve stilizzate. Ma vere e proprie immagini esplicite. Alcune “tridimensionali”. Con tanto di corredo pornografico testuale. Inviti al sesso orale, che non lasciano nulla all’immaginazione»…
A sollevare il caso su cui infuria la polemica, sono stati alcuni genitori che, accortisi del contenuto sessualmente esplicito all’interno di quella che doveva invece essere una fornitura-premio per la scuola. L’istituto, infatti, aveva partecipato ai concorsi sul centenario di Gianni Rodari, ottenendo il premio in volumi. Libri che, appunto, i genitori hanno rigettato all’istante, restituendoli alla scuola, reputandoli inequivocabilmente porno. E decisamente inadeguati e inopportuni per ragazzini delle elementari. Una vicenda che la senatrice dell’Udc Paola Binetti, componente della Commissione parlamentare per l’Infanzia, non ha esitato a definire «inquietante». E su cui la parlamentare s’interroga, rilevando: «Non si capisce chi abbia fatto una scelta di questo tipo. Chi l’abbia autorizzata. E chi non abbia controllato che tipo di libri veniva messo in mano ai bambini».
LEGGI ANCHE
«Per ironia della sorte – aggiunge peraltro la Binetti – il caso esplode proprio in occasione della Giornata mondiale del libro e molto opportunamente Carla Garlatti, Garante dell’Infanzia, ha preso posizione su questa vicenda definendola gravissima. E chiedendo di fare chiarezza sulle relative responsabilità. Resta da vedere a quali altre scuole siano stati inviati questi libri. E quali iniziative siano state assunte per offrire ai ragazzi mezzi e strumenti più adatti alla loro età e alle loro curiosità. Sarebbe interessante sapere come intende muoversi il ministero dell’Istruzione per evitare che arrivino in classe testi decisamente fuori luogo».
Come anticipato in apertura, poi, anche il senatore Pillon è intervenuto sul caso di Fiumicino. E ampliando il raggio del discorso, sulla sua pagina Facebook il senatore del Carroccio ha sottolineato: «Volete avere un’idea di cosa potrebbe accadere nelle scuole se passasse il Dl Zan? Ecco: quanto avvenuto nei giorni scorsi a Fiumicino». «Dove – prosegue Pillon – è stato distribuito ai ragazzi delle scuole elementari del Comune un libro-premio al cui interno si trovano non solo peni, ani e vulve stilizzate. Ma vere e proprie immagini esplicite. Alcune “tridimensionali”, con tanto di corredo pornografico testuale…».
«In teoria – spiega Pillon – sarebbe un progetto no-profit di arte contemporanea nato da un’idea di Luciano Benetton, da distribuire alle scuole del territorio. Nella pratica è una schifezza. Complimenti al collega William De Vecchis che ha denunciato i fatti. Ora il sindaco prende le distanze, ma chi ha autorizzato simili porcherie? Perché nessuno ha controllato? Sono prove generali della legge Zan?». Che poi chiosa con un lapidario: «Vergogna».
L'articolo Fiumicino, libri porno in premio alle elementari. Genitori schifati. Pillon: preludio al ddl Zan sembra essere il primo su Secolo d'Italia.