PAVIA. Sono un centinaio gli alloggi popolari da mettere a disposizione entro la fine dell'anno a 400 famiglie. Tra gli appartamenti di proprietà del Comune di Pavia e di Aler Pavia-Lodi, ente regionale che gestisce l'edilizia popolare, 8 erano già stati assegnati con il primo avviso pubblico di gennaio, mentre 101 potrebbero essere ultimati e consegnati all’Ufficio Case nei prossimi mesi. In totale, 56 del Comune e 45 di Aler, così come scritto sul Piano annuale dell’offerta abitativa. Per il 2022 si sa già che l’ente regionale ne farà trovare pronti un’altra cinquantina.
L’incontro
Le novità sono emerse durante l’incontro tra i due soggetti e gli esponenti dell'Assemblea per il diritto alla casa.
Diversi appartamenti sono in fase di ristrutturazione ed il secondo avviso dovrebbe arrivare verso giugno, fa sapere l’assessora ai Servizi Sociali, Anna Zucconi: «Nell’attesa di un nuovo bando, ipotizzabile per il mese di giugno, stiamo lavorando, anche con il contributo del Terzo Settore, per individuare soluzioni alloggiative temporanee che permettano di far fronte alle situazioni più delicate. Va chiarito, però, che non tutti gli alloggi vuoti possono essere adibiti a uso pubblico. In alcuni casi si tratta di proprietà privata, in altri di locali non abitabili».
In totale, tra alloggi Sap e Sas (Servizi abitativi pubblici e sociali), quelli comunali sono 843, dei quali 135 sfitti. Sui 2.240 appartamenti di Aler in città, se ne contano 540 vuoti: dei 1.800 Sap, 360 risultano sfitti (19 di loro inseriti in piani vendita). Rimangono ancora dei nodi da sciogliere dopo l’incontro, spiega Alberto de Lorenzis, esponente dell’Assemblea per il diritto alla casa: «Se verranno assegnati più di 100 alloggi è una cosa positiva, ma non potrà bastare: ci sono 400 famiglie in attesa. Nei tre anni precedenti i numeri erano stati inferiori: 50 case nel 2020, 44 nel 2019 e 67 nel 2018. A quanto pare con l’avviso di giugno verranno assegnati anche i 13 alloggi di via Vivai che dovevano essere pronti nel settembre 2019. Pensiamo però non vi sia consapevolezza sulla prossima ondata di sfratti».
1.500 sfratti
«In città se ne prevedono 1.500 al termine del blocco che scadrà a fine giugno e non ci sono al vaglio soluzioni; appoggiandosi al Terzo Settore, al massimo ci saranno a disposizione una decina di alloggi. Noi abbiamo chiesto che Comune e Prefettura requisiscano in uso temporaneo le case di proprietà delle banche, si tratta di un’emergenza». Presenti all’incontro anche i vertici di Aler Pavia-Lodi che hanno documentato il piano di manutenzione degli alloggi sfitti: «È in attuazione – fanno sapere –, abbiamo espletato l’appalto del primo lotto per recuperare 36 alloggi, 22 a Pavia e 14 a Lodi. Opere da concludere entro la fine dell’anno. Inoltre è previsto un progetto di 7,5 milioni di euro per 20 nuovi alloggi Sap in viale Sardegna ed interventi di efficientamento energetico in viale Sicilia al civico numero 69». —
