UDINE. Dall'indice Rt ai casi settimanali, passando per incidenza dei contagi fino all'occupazione dei posti letto, migliorano tutti i parametri della pandemia in Friuli Venezia Giulia in base alla bozza di monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità che verrà certificata venerdì, 16 aprile, a Roma.
Partendo dall'Rt, infatti, questo è sceso dallo 0.79 - valore più basso d'Italia - della scorsa settimana all'attuale 0.72 compreso in una forbice tra 0.69 e 0.75. Il numero dei casi registrati nei 14 giorni, quindi, è calato del 44,7% - contro il precedente 30,5% -, così come il totale del tamponi positivi si attesta all'11% (era al 13,7%).
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E se la situazione nelle Terapie intensive migliora, ma il sistema resta comunque sotto stress - si passa dal 46% al 43% di occupazione, quindi comunque sopra la soglia-limite del 30% -, per la prima volta dopo settimane scende sotto il tetto d'allarme ministeriale del 40% l'indice nei reparti di Area che passa, in sette giorni, dal 47% al 39%.
Positivo, infine, il dato dell'incidenza settimanale pari, nella bozza di monitoraggio, a 137,87 casi ogni 100 mila abitanti.
Tutti dati, questi, che portano il Friuli Venezia Giulia verso la conferma della zona arancione, la migliore possibile fino al 30 aprile in base al decreto legge del Governo attualmente in vigore che, appunto, non contempla la possibilità delle zone gialle.