Oltraggio di sera: i residenti chiamano i carabinieri ma la banda di teenager si dà alla fuga sulle biciclette
Ancora ragazzini terribili in azione in città, con un nuovo exploit che fa discutere, per la presa di mira di una realtà dal forte valore simbolico.
L’episodio è accaduto nella notte tra martedì e mercoledì: un gruppo di giovanissimi ha preso di mira il monumento ai Caduti di viale Martiri, luogo che racchiude mille significati. Ancor più in questi giorni in cui siamo ormai prossimi alle celebrazioni del 25 Aprile. Ebbene, i ragazzi hanno pensato bene di ravvivare una serata forse un po’ troppo qualunque dando alle fiamme la corona d’alloro che vi era stata posta.
Si può dire con certezza che sono stati dei ragazzi perché la fiammata nel cuore della notte è stata chiaramente vista dai residenti che abitano nella zona, che hanno subito individuato il gruppetto arrivato lì con delle biciclette. Hanno quindi chiamato i carabinieri di fronte a quello che si profilava come un vero e proprio oltraggio. Ma mentre stavano sopraggiungendo la banda, forse una delle baby gang che hanno flagellato il centro nelle settimane scorse, è risalita sulle bici scappando precipitosamente. Non c’era già più nessun componente all’arrivo dei militari: i residenti hanno solo potuto dare indicazioni sulla via di fuga seguita dai ragazzi.
L’accaduto ha suscitato molta rabbia. Un po’ per i segni dell’incendio che hanno annerito parte della lapida che ricorda le persone che si sono sacrificate per la patria. Ma soprattutto per quello che c’è dietro: il danno morale. Fa pensare il fatto che un gruppo di ragazzi possa pensare a un simile oltraggio a una memoria che deve essere comunque cara a tutti. Fa pensare in particolare il momento in cui si è deciso di dare corpo alla “bravata”: a una decina di giorni dall’anniversario della Liberazione del 25 Aprile, quando ovviamente anche su questo monumento si svolgono cerimonie di ricordo.
C’è proprio un’intenzione dietro? O si è trattato solo di una trovata dell’ultimo minuto per fare qualcosa di diverso ed “eccitante” in una serata monotona (in cui peraltro andava rispettato il coprifuoco)? C’è tanta voglia di porre queste domande ai ragazzi: i carabinieri stanno lavorando alla loro individuazione, per cui potrebbero essere utili anche i filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona. —