L’assessore Donini: «Con un indice di massa corporea sopra 35 si avrà subito un posto. Ma ci servono le dosi»
Nonostante le incertezze, l’Emilia Romagna segna sul calendario due nuove date. Se arriveranno i farmaci previsti, da lunedì 26 aprile potranno prenotare i cittadini dai 65 ai 69 anni, quindi i nati dal 1952 al 1956 compresi, e due settimane dopo, lunedì 10 maggio, quelli tra i 60-64 anni, cioè le classi dal 1957 al 1961.
L’altra grande novità annunciata dall’assessore alla Salute Raffaele Donini riguarda le persone in sovrappeso. «Abbiamo assunto un’iniziativa unica in Italia con le farmacie: qualunque persona gravemente obesa potrà andare in farmacia, farsi calcolare il suo indice di massa corporea e prenotare subito il vaccino. Anche se sono giovani, hanno un alto fattore di rischio in caso di contagio». Per essere considerati soggetti a rischio occorre che il Bmi (indice di massa corporea) sia superiore a 35: si tratta di un rapido calcolo (peso diviso il quadrato dell’altezza) che consentirà al farmacista di capire immediatamente se si ha diritto a prenotare il vaccino. L’iniziativa dovrebbe essere operativa da lunedì.
Donini ha poi fatto il punto sulla campagna vaccinale. Il sistema regionale sta limitando al minimo le scorte («siamo al 92,2% di dosi somministrate con appena 99.000 giacenze») e «meno male che sono arrivate oggi (ieri, ndr) 112.320 Pfizer». Restano incertezze su Johnson&Johnson (attese 12mila dosi domani), e l’impossibilità di programmare a lungo termine «sappiamo solo che di qui al 25 aprile arriveranno 300mila dosi», ha detto Donini che è convinto di alzare il ritmo tra fine aprile e inizio maggio, quando il Governo vuole arrivare a 500mila dosi al giorno. Per l’Emilia Romagna significa farne 37-40mila. «Se abbiamo i vaccini siamo pronti ad andare anche oltre grazie a medici di base, farmacisti e imprese». Per quanto riguarda le farmacie «oltre 800 hanno dato la disponibilità a vaccinare». Finora in Emilia Romagna sono stati immunizzati 356.311 cittadini. Le prime dosi sugli over 80 sono all'85% («quasi tutti i prenotati»), mentre circa il 50% ha fatto anche la seconda.
Infine il personale scolastico: «Su 110mila persone ne abbiamo già vaccinate 77mila, è il 70%. Vogliamo fare anche le seconde dosi e per questo abbiamo scritto una lettera a Figliuolo perché vogliamo muoverci con l’autorizzazione della struttura commissariale e vogliamo che siano garantite le prenotazioni di chi è già in lista. Non vorremmo annullare le prenotazioni che abbiamo nei prossimi giorni. Attendiamo la risposta, alla quale ovviamente ci atterremo con rigore». —