MANTOVA. «Non si può andare a Roma, Firenze o Palermo ma si può andare liberamente alla Canarie». Per il referente provinciale Gianluca Bianchi e per il presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli, «tutto questo è assolutamente assurdo». Assurdo che per le vacanze di Pasqua ci si possa recare all'estero ma non all'interno dei confini italiani.
«Un insulto – sottolineano entrambi – alla logica che si traduce in danno enorme per le nostre imprese turistiche. A fronte delle disposizioni che oggi consentono, nelle stesse zone soggette in Italia a restrizioni, lo spostamento di viaggiatori che intendano recarsi per le vacanze pasquali in un altro Paese aperto e fruibile al turismo, circa una trentina quelli inclusi nell'elenco del decreto del presidente del consiglio del 2 marzo in vigore fino al 6 aprile». E proprio in di questi giorni che precedono la Pasqua ha destato scalpore la partenza di alcuni voli – presto anche da Verona – definiti Covid tested, con passeggeri diretti alle Canarie e sottoposti al test molecolare prima della partenza e che lo saranno nuovamente prima del rientro».
Una possibilità di emigrare per una vacanza pasquale che ha interessato anche molti mantovani che nei giorni scorsi hanno telefonato a diverse agenzie di viaggi per avere conferma e un preventivo. «Sì – confermano alla Mincio Viaggi – hanno chiamato in tanti per saperne di più ma poi alla fine nessuno ha prenotato il volo. Però abbiamo capito che c’è davvero tanta voglia di vacanze e di potersi spostare all’estero». Alla Mantunitour & Parytour qualcuno si è fatto fare anche il preventivo del viaggio: «Ma poi – dicono dagli uffici – non si è più fatto vivo nessuno».
