Nel discorso per la fiducia alle Camere il presidente del Consiglio Mario Draghi aveva le idee chiare: un anno di scuola a singhiozzo, tra Dad e presenza, non bastano. Ci vogliono doppi turni e lezioni fino all’estate per recuperare quelli che la burolingua neoliberale scolastica chiama «apprendimenti», vale dire: i saperi, le conoscenze, le capacità, le relazioni, gli affetti. A questo scopo sono tornati d’attualità i test Invalsi che la folta platea dei soliti tifosi voleva usare per fare scontare … Continua
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