Si dice spesso, di una persona che ha girato la boa degli anta da diversi decenni, che ha «molte primavere». Espressione un po’ ipocrita che spesso nasconde esistenze sfinite e fragili. Ci sono poi quelli che inanellano davvero una serie di primavere successive, confortati da una salute di ferro e da una mente lucida ed ironica. Come nel caso del grande Dino Piana. Classe 1930, jazzista nella Penisola da quando suonare il jazz era un’avventura curiosa e inventata lì per … Continua
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