foto da Quotidiani locali
UDINE. Lavoratori sul piede di guerra in Abs. Il differimento del pagamento delle retribuzioni, che ha debuttato ieri, è all’origine di una tornata di assemblee che si è conclusa stanotte con la proclamazione di una giornata di sciopero per lunedì 1 febbraio.
Nel corso di ben 20 assemblee, tenute tra mercoledì 27 e venerdì 29, David Bassi (Fiom Cgil), Francesco Barbaro (Fim Cisl) e Giorgio Spelat (Uilm Uil) hanno fatto il punto della situazione con i lavoratori registrando una partecipazione «come non si vedeva da tempo». Una consistente parte dei 1. 200 lavoratori di Abs ha incontrato i sindacalisti e votato per incrociare le braccia lunedì.
All’origine della protesta, fanno sapere i sindacalisti, c’è il differimento del pagamento delle retribuzioni deciso dall’azienda di Cargnacco, la mancanza del rispetto delle norme anti-Covid per il pranzo dei lavoratori e la gestione dello screening al quale sono stati sottoposti solo i dipendenti e non le altre centinaia di persone che lavorano nel perimetro aziendale.