Alimentazione e digestione, un binomio che non sempre trova un punto comune o un percorso sereno. Spesso la scelta dei cibi e i quantitativi assunti possono rendere difficoltoso il processo digestivo, condizionato anche da una situazione di stress emotivo e da una vita altamente frenetica. Un insieme di fattori che possono avere ricadute sul benessere dell'apparato digerente, con veri e propri attacchi all'equilibrio fisico ma anche mentale. Una cattiva digestione può interferire negativamente anche sull' umore incidendo sui rapporti lavorativi e affettivi.
Per questo è necessario aspirare a uno stile di vita che risulti sereno dal punto di vista emotivo ma principalmente sano, lasciando spazio alle buone abitudini e in particolare quelle alimentari. Nutrirsi nel modo giusto è importante, assumendo cibi legati alla stagionalità e per questo maggiormente ricchi di proprietà nutritive. Evitando condimenti troppo pesanti e privilegiando metodi di cottura che agevolino la digeribilità del cibo stesso. Nutrirsi bene garantisce il corretto sfruttamento dei processi chimici che avvengono attraverso l'assimilazione del cibo così da ricavare energia e forza, in favore di un buon metabolismo e di una sana digestione.
Cattiva digestione, sintomatologia e causePer agevolare un processo digestivo corretto è bene mettere in campo una serie di regole e strategie utili per l'organismo, permettendo che il cibo assunto affronti il suo percorso nel modo giusto. A partire dalla masticazione e alla tempistica che le si dedica, passando per la tipologia d prodotti e bevande assimilati fino allo stile di vita. Del resto la dispepsia è un problema non da poco che può provocare il classico gonfiore addominale con pesantezza, oltre a bruciore e alito cattivo. Ma anche stitichezza, meteorismo oppure diarrea, con ricadute sull'energia personale tanto da sentirsi stanchi, invasi dall'ansia, vittime dell'insonnia e molto stressati.
Sono tante la cause che possono favorire una pessima digestione: non solo un'assunzione abbondante ed errata di cibi ma anche un'esistenza ricca di stress e ansia. Non a caso intestino e cervello sono spesso legati da un filo invisibile tanto da trasformare il primo in un'estensione del secondo, dove scatenare e sfogare tutta l'angoscia accumulata. Emozioni, paure e nervosismo ricadono sullo stomaco e sull'intestino, con tanto di spasmo addominale, bruciore e gonfiore.
Rimedi e strategie detox per la digestionePer agevolare una buona digestione e una sensazione costante di leggerezza è bene mettere in atto una serie di strategie utili a migliorare lo stesso stile di vita. Regole e abitudini, quindi, che devono rientrare nel quotidiano così da trasformarsi in presenze costanti, facilmente affrontabili e parte della routine giornaliera.
Mindfulness per contrastare l'ansia: inutile negare il ruolo dell'angoscia nella digestione: per questo è importante dedicargli attenzione, senza accantonarla o sottovalutarla. Potrebbe aiutare un po' di mindfulness legata al respiro, della meditazione mirata che possa placare lo stress. Una respirazione controllata, più fluida e regolare, può migliorare anche il tipo di digestione così da rilassare la mente e il corpo.Masticazione e tempistiche: la digestione inizia dalla bocca, una regola classica e del tutto reale. È importante masticare con calma e attenzione, avendo cura di spezzare adeguatamente il cibo così da facilitarne la digestione. Inoltre, una tempistica più lenta permette di degustare meglio il pasto, assaporando tutti gli ingredienti adeguatamente cucinati. Assumere il cibo troppo velocemente permette l'ingestione di aria e di alimenti non completamente masticati, costringendo stomaco e intestino a un lavoro doppio. Incappando al contempo nella problematica reale della deglutizione nervosa.Più pasti giornalieri: suddividere calorie e quantitativi in più pasti da assumere durante la giornata è una soluzione ottimale. Ciò consente di nutrirsi a intervalli regolari e con porzioni adeguate, intervallando i pasti principali con spuntini salutari e migliorando la digestione stessa.Combinazioni alimentari: meglio preferire combinazioni alimentari equilibrate, in grado da uniformare la tipologia di digestione, evitando cibi che richiedano tempistiche e processi digestivi differenti. Oppure di rallentare la stessa tramite l'assimilazione di cibi considerati pesanti quali fritti, carne rossa, ricette troppo elaborate, tanto da favorire una stanchezza post prandiale e un rallentamento dello stesso metabolismo. Meglio preferire combinazioni più leggere come fibre, vitamine, sali minerali, prodotti integrali e maggiormente digeribili.Frutta: spazio alla frutta di stagione ma lontana dai pasti, così da digerirla in modo autonomo, magari combinata con verdura e spezie per realizzare smoothie detox, perfetti per garantire energia e depurare al contempo.Bevande: alcolici e bevande gassate possono rallentare il processo digestivo, aumentando il quantitativo di aria nello stomaco e di zuccheri nel sangue. Meglio l'acqua naturale, da assumere in modo equilibrato a fronte di un consumo elevato di verdura durante i pasti, distribuendo il dosaggio consueto durante l'arco della giornata.Attività fisica, movimento e rimedi naturali: movimento e sport contrastano la sedentarietà quotidiana magari imposta dalle lunghe ore lavorative, muoversi brucia le calorie di troppo e migliora la digestione. E se nessuno di questi rimedi funziona è bene affidarsi alle ricette della nonna che consigliava di bere acqua calda con il limone, o anche un infuso a base di finocchio, menta, zenzero e rosmarino.