Dario Piccinini, 68 anni, era alla testa di un convoglio che stava scortando un trasporto eccezionale lungo la Goitese
BORGO VIRGILIO. Un malore: ormai sembra questa l’ipotesi più accreditata come causa dell’incidente che ha portato alla morte di Dario Piccinini, detto Massimo, 68 anni, residente a Cerese in via Rosselli.
Il fatto è successo la sera del 7 gennaio, poco dopo le 21. Piccinini era a capo della scorta di un trasporto eccezionale, un trasformatore che dal porto di Valdaro aveva imboccato la Goitese, diretto verso Brescia.
L'autista era alla guida di un furgone bianco Renault della Toscana Scorte di Scandicci (Firenze) e stava in testa al convoglio.
All’altezza della concessionaria Giovanzana il suo furgone ha sbandato a sinistra ed è finito nel fossato. Sono accorsi 118, vigili del fuoco e polizia di Stato. Il personale sanitario ha praticato la rianimazione cardiopolmonare a Piccinini, ma è stato tutto inutile. Probabilmente è stato colto da un infarto che si è rivelato fatale.