Alle 10,30 la proclamazione di Mara, poco dopo quella della sorella Serena Le neo-dottoresse di Sestola : «Il nostro è un messaggio di speranza»
SESTOLA. Due lauree in circa quattro ore con tanto di “pausa pranzo”. Sono sicuramente stati giorni particolari a casa Puccini a Sestola. Merito di Mara, 24 anni, e Serena, 22, che in un solo giorno hanno completato alla grande il loro percorso di studi. Sorelle, unite nelle passioni e evidentemente anche nella carriera universitaria. Nel giro di poche ore, quattro appunto, tutte e due sono state proclamate dai rispettivi atenei. Ovviamente in diretta streaming, direttamente dalla casa sestolese. Al loro fianco anche papà Remo e mamma Nelvy. I due genitori, emozionati, hanno assistito all’ultima “fatica” universitaria delle due ragazze. Mara è dottoressa in Civiltà e lingue straniere Moderne all’Università degli studi di Parma, mentre Serena in Comunicazione e società all’Università degli studi di Milano. Un traguardo importante, importantissimo, raggiunto in tandem e reso ancora più speciale per almeno un paio di motivi: la coincidenza con le Festività e soprattutto la modalità a distanza. L’abitazione della famiglia Puccini, infatti, si è trasformata in una specie di aula universitaria . Computer collegati, vestiti eleganti e poi la festa del caso con tanto di corone di alloro previste dal post-laurea.
Il racconto della giornata è affidato a Mara: «Siamo sempre state molto unite in tutto. Insieme abbiamo viaggiato, frequentato amicizie e collezionato le nostre esperienze di vita. Il destino ha voluto che entrambe concludessimo i nostri percorsi universitari nello stesso giorno, assieme. Un fatto insolito per due sorelle che frequentano corsi e Università diverse, ma meraviglioso. Nonostante tutti gli impedimenti che quest’anno abbiamo dovuto affrontare, tra cui una lunga quarantena dovuta alla positività al virus di Serena proprio nel periodo finale, cruciale per le scadenze che riguardano le varie consegne di documenti e la conclusione della tesi, siamo riuscite a farcela».
Motivo in più, questo, per festeggiare. Pur rispettando tutte le accortezze imposte dal momento attuale: «È stato sicuramente diverso dal giorno della laurea che avevamo sempre immaginato, ma a modo suo è stato un momento bellissimo. Siamo riuscite a festeggiare con i nostri genitori, non una, ma ben due grandi soddisfazioni. Infatti, quello che si considera il più bel giorno della carriera universitaria di uno studente, noi l’abbiamo vissuto intensamente, per due! È stata una lunga giornata piena di adrenalina, gioia e commozione. Alla mattina alle 10.30 c’è stata prima la discussione e successivamente la mia proclamazione, poi abbiamo pranzato in fretta, e alle 14.30 c’è stata la proclamazione di Serena per poi procedere finalmente con i già citati festeggiamenti in casa. Come la didattica da marzo a questa parte, tutto si è svolto in modalità online, in videochiamata».
Con dedica speciale a Remo e Nelvy: «La nostra soddisfazione è stata grandissima perché ci siamo godute a pieno la gioia che abbiamo portato ai nostri genitori. Pensate che in un unico giorno hanno visto concludere il percorso di entrambe le figlie. Nonostante la distanza e il fatto di non aver potuto celebrare a dovere questo traguardo, abbiamo ricevuto tutto il calore e l’affetto dei nostri famigliari e degli amici tramite messaggi e videochiamate. Sicuramente avremo modo di recuperare più avanti. Resta una testimonianza di un bellissimo evento accaduto a due sorelle nello stesso giorno e a casa. Tutto in tempo di restrizioni, in un periodo storico molto particolare per tutti». —
E.B.
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