Alberghi vuoti, ci sono solo i proprietari delle seconde case. Il presidente Piller Roner: disdette tutte le prenotazioni
SAPPADA. In questi giorni Sappada sta vivendo una situazione che neppure gli ultranovantenni autoctoni ricordano di aver vissuto prima. «Non ho mai visto Sappada così a Natale» racconta Maria, classe 1930. Tutte le strutture ricettive sono chiuse e le uniche persone che si vedono nella località montana sono i residenti e i proprietari delle seconde case.
«Tutte le prenotazioni alberghiere che avevamo ricevuto tra novembre e dicembre sono state disdette» dichiara il presidente del Consorzio Sappada Dolomiti Turismo Fabrizio Piller Roner. Non era mai successo prima, infatti, che il periodo delle festività a Sappada registrasse così poche presenze.
«Un avvio di stagione così, con tutta questa neve e tutte le piste pronte per accogliere i turisti, sarebbe stato da record, se non fosse per la situazione epidemiologica e le conseguenti restrizioni – sono le parole dell’assessore allo Sport e Turismo Silvio Fauner che, tuttavia, evidenzia un lato positivo «in un contesto così inusuale gli ospiti presenti, per lo più tutti i proprietari di una seconda casa a Sappada, stanno scoprendo un lato della montagna invernale che forse prima gli era sconosciuto: con gli impianti di risalita chiusi, molti di loro si stanno dedicando alle attività outdoor, quali sci nordico sugli oltre 15 chilometri della storica pista di Sappada, sci alpinismo sui pendii delle Dolomiti ed escursioni con le ciaspole nei suggestivi scenari della vallata, attività sulle quali punteremo sicuramente anche i prossimi anni, per rendere ancora più attrattiva la nostra località».
Anche il Consorzio Sappada Dolomiti turismo sta puntando molto sulla promozione attraverso l’organizzazione di un ricco calendario di attività alle quali, appena sarà possibile, tutti potranno prendere parte: vanno dalle escursioni in quota accompagnati dalle guide alpine o naturalistiche, all’approccio all’arrampicata su ghiaccio fino alle uscite con i cani da slitta. «Abbiamo ricevuto molte richieste di partecipazione alle attività guidate che abbiamo organizzato in sinergia con Promoturismo Fvg e la più gettonata resta la sciata con i nostri campioni Silvio Fauner e Pietro Piller Cottrer – racconta Piller Roner – ma dovremo ancora far attendere i nostri ospiti fino a quando ci sarà il via libera da parte del Governo. I nostri ospiti sono fiduciosi di poter arrivare dopo metà gennaio».
