Come detto, quest’anno dall’associazione nazionale famiglie caduti e dispersi in guerra di Ferrara, è stata inviata al Comune di Copparo la Pec con la proposta di intitolare un luogo di Copparo al colonnello e professore Alulah Taibel. A proporlo Gian Paolo Bertelli, assieme proprio a Bollini e Bragatto. La richiesta è rimasta per un po’ di tempo fra quelle inevase, finché lo scorso autunno vi è stata un’improvvisa accelerata, che ha permesso in prima battuta di accettare la proposta, che sarà come detto valutata dalla commissione.
Taibel, nato in un’abitazione sopra i Monopoli di stato di Copparo, il padre ex ufficiale austroungarico nato a Cremona di origini ungheresi. Taibel, che non ebbe figli, aveva però fratelli e sorelle a Copparo, fra cui una sorellastra di madre comacchiese diventata poi maestra a Coccanile. Taibel entra in Accademia Militare a Modena, partecipa alla guerra Italo Turca sotto il comando di Armando Diaz, dopo la laurea in scienze aBologna si specializza in ornitologia e in seguito si laurea anche in medicina veterinaria. Partecipò alla Seconda Guerra Mondiale in Africa, perché si arruolò proprio mentre stava effettuando in loco studi sulla fauna locale. Anche in India continuerà gli studi sulla fauna locale, una volta tornato lavorerà in un centro di allevamento sperimentale a Rovigo, sarà poi direttore dello zoo di Torino, per trasferirsi infine a a Pisa con la moglie copparese. Rimasto vedovo tornerà a vivere a Copparo in casa da un nipote, poi in casa di riposo. Fra i parenti viventi ne sono stati trovati tre, a Copparo, Genova e Cremona. —
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