Oltre 50 gli ospiti infetti, la metà degli anziani presenti. Primi contagi si registrano anche nella casa di riposo di Sedico
BELLUNO. Si accendono altri focolai importanti nelle case di riposo. Un esempio è quello di Taibon dove la positività al virus ieri si attestava a 50 casi, su una capienza di 120 posti letto. Intanto, anche a Sedico, rimasta per tutto questo tempo Covid free, si registrano i primi quattro anziani positivi, insieme ad alcuni operatori.
Se i contagi aumentano, tende, però, a diminuire, la richiesta di rinforzi all’Usl Dolomiti. Questo è quanto si evince dalla situazione provinciale delle rsa.
«Il problema maggiore, in questi giorni, è quello documentato nel centro servizi per ospiti parzialmente autosufficienti di Taibon Agordino», spiega il direttore del distretto di Belluno, Sandro De Col.
«La fiammata epidemica ha coinvolto 50 ospiti, quasi la metà nel totale delle presenze in struttura. Ma non è stata fatta, finora, alcuna richiesta di infermieri alla nostra azienda. Questo depone per una situazione che al momento non presenta criticità né sanitarie né organizzative. Gli anziani cioè sono gestiti in struttura, perché ad oggi non presenterebbero una sintomatologia preoccupante. Resta il fatto che il quadro clinico delle persone anziane, magari con più patologie, può cambiare da un giorno all’altro. A quanto mi risulta le direzioni di Taibon e Agordo sono in stretto contatto e se ci fosse bisogno di rinforzi la rsa agordina, dove ci sono due ospiti positivi, ha già dato disponibilità all’aiuto con personale proprio».
«Nella struttura per disabili gravi di Cusighe a Belluno si è superato il momento di crisi», continua De Col. «C’è il rientro progressivo del personale contagiato che via via termina il periodo di isolamento e si negativizza». A Borgo Valbelluna, nel centro servizi di Lentiai il personale è tutto rientrato mentre restano cinque ospiti ancora contagiati, mentre a Mel sono tre gli anziani infetti e altrettanti i dipendenti.
Per quanto riguarda il Cadore si è documentato un focolaio circoscritto a San Vito, gestito anche tramite Usca.
Nel Feltrino, la situazione critica di Quero è meno pesante. «Gli ospiti si stanno negativizzando», conferma il direttore Genesio Borsoi, «e in struttura ci sono solo otto positivi». A Cesiomaggiore gli ospiti rimasti positivi sono due, e su loro in questi giorni sarà effettuato il tampone molecolare di controllo. Per quanto riguarda Feltre a seguito delle negativizzazioni degli ultimi giorni i positivi in struttura sono rimasti 24, di cui quattro da più di tre settimane. Lo screening effettuato ieri su ospiti e dipendenti ha dato esito negativo.
Continuano a rimanere Covid free le case di riposo di Arsiè, Seren del Grappa e Livinallongo. E si pensa al futuro prossimo, come nel caso della Soteria. «Stiamo organizzando gli ingressi dei familiari per gli auguri di Natale», annuncia la direttrice Alessandra Pilotto. «Abbiamo anche installato un gazebo invernale nella zona esterna per riparare i familiari che vengono a salutare dal vetro».
Si pensa al Natale anche nelle rsa di Borgo Valbelluna dove sono previsti gli invii di foto e video dai familiari agli anziani e viceversa. «Abbiamo attivato gruppi whatsapp e mail per avvicinare ancora di più i nonni ai loro cari. E abbiamo anche pronta la messa di Natale registrata in questi giorni dai tre parroci delle frazioni che manderemo in onda il 25 dicembre», dice il direttore, Paolo Battocchio. —