I biancorossi cercano riscatto in casa della Openjobmetis dopo la debacle con Cremona
REGGIO EMILIA. Togliersi di dosso tutte le tossine negative lasciate, sia in testa sia in corpo, dalla gara di domenica scorsa con Cremona e scuotersi dal torpore tecnico evidente in quei sofferti 40 minuti: su questo ha lavorato la Unahotels nella settimana che ha preceduto la trasferta odierna nella tana del Varese.
Una settimana intensissima anche fuori dal campo che ha visto concretizzarsi l’annunciata separazione dal deludente esterno Janis Blums e la sparizione della Virtus Roma.
Scossone pesantissimo, quest’ultimo, per il movimento cestistico italiano. Dal ritiro dello storico club capitolino, la Pallacanestro Reggiana non ha subito contraccolpi in classifica.
La sfida contro Roma era infatti in agenda domenica 20 dicembre e quel giorno Candi e soci resteranno invece a riposo.
Diversamente è andata all’Openjobmetis che s’è invece vista togliere due punti dall’uscita di scena di Roma che aveva incontrato e battuto l’ottava giornata di campionato.
Ora a quota sei - due in meno dei reggiani di Antimo Martino - Varese si darà da fare per tornare dov’era e legittimare le ambizioni di una piazza sempre molto esigente e verosimilmente in parte delusa dalle sei sconfitte sin qui inanellate.
La stagione dei varesini è iniziata con un terremoto tecnico. Alla guida del team c’è da inizio settembre Massimo Bulleri. Causa frizioni con la dirigenza, l’espertissimo Attilio Caja, che tanto bene aveva fatto negli ultimi anni, è stato silurato nonostante un solido contratto biennale ancora in essere e al suo posto stato chiamato in fretta e furia Bulleri, volto noto - e amatissimo - in terra varesina.
L’ex play azzurro s’è trovato a gestire una squadra già assemblata dal suo predecessore, costruita di fatto attorno a Luis Scola: 40enne ex NBA la cui classe non sembra svanire.
Scola era graditissimo anche allo staff reggiano che l’aveva a lungo inseguito in estate, ma il lungo argentino aveva comunicato durante un incontro informale con i dirigenti biancorossi l’intenzione di dir di sì a Varese, ufficialmente per restare vicino alla famiglia che vive a Milano.
Varese non è solo però Scola. E a ribadirlo è il coach biancorosso Antimo Martino alla vigilia della sfida.
«Abbiamo un forte desiderio di tornare in campo per disputare una prestazione in linea con quello che abbiamo dimostrato, puntando sull’intensità, sulla mentalità difensiva e sulla capacità di giocare insieme. Tutti questi aspetti ci potranno permettere di essere competitivi su un campo storico come Masnago e contro una squadra che ha un giocatore faro come Luis Scola, che sarà un onore affrontare. Abbiamo però la consapevolezza che la Openjobmetis non è di certo solo Scola. Sarà una gara difficile, che però vogliamo a tutti i costi provare a vincere», ha ammesso l’allenatore della Unahotels giusto un attimo prima di salire sul pullman diretto in Lombardia.
Ci saranno tutti, i suoi, oggi pomeriggio.
Da quanto rimbalza, la squadra s’è allenata con grande intensità, animata come detto dalla volontà di mettersi alle spalle l’abulica prestazione di domenica scorsa contro la Vanoli.
Il -29 inflitto dai cremonesi a Casalecchio deve essere un monito e uno stimolo importante per reagire, superando anche gli strascichi del Covid, ancora sensibili a livello fisico.
Salutato Blums, il club biancorosso ha scelto di non muoversi ulteriormente sul mercato. Almeno per ora.
Con il baby Ibrahima Cham indisponibile, Reggio si presenterà nell’arena di Masnago con soli cinque stranieri e la volontà di dar spazio ai giovani italiani, come accaduto nelle ultime uscite quando l’esterno Federico Bonacini ha trovato posto in quintetto.
La sfida, rigorosamente a porte chiuse, non sarà trasmessa in chiaro. Ai tifosi non resta dunque che connettersi in streaming su Eurosport Player.