PAVIA. L’esodo per le festività natalizie è iniziato e Pavia in linea con il trend regionale delle partenze (alto), almeno a giudicare dalla corsa alla prenotazione di treni ed bus verso le città del Sud in vista del divieto di spostarsi dal 21 al 6 gennaio. Ad ingrossare le fila di chi vorrebbe tornare a casa ci sono soprattutto gli studenti universitari.
Assalto ai treni
L'assalto a treni e bus (che viaggiano al 50% dei posti disponibili) è già cominciato nei giorni scorsi, ma più ci si avvicina al blocco degli spostamenti deciso dall'ultimo Dpcm, più i biglietti risultano esauriti. Praticamente impossibile trovare un posto, ad esempio, proprio fra il 20 e il 21, in particolare sul Frecciarossa in direzione Roma, Napoli, Lecce, almeno nella fascia mattutina. Si registra anche il tutto esaurito sulla maggior parte delle combinazioni disponibili sulla tratta Milano-Bari. Un indizio della “grande fuga” arriva dai collegi universitari pubblici. Come spiega il presidente Edisu, Francesco Rigano: «Dagli ultimi dati, il 2 novembre erano presenti ancora 887 studenti, ma il 10 dicembre eravamo già scesi a 720. Solo 170 hanno deciso di restare». Certo, non tutti i ragazzi vengono dal Sud e molti sono ospiti anche di altri collegi o sono sistemati in alloggi presi in affitto. Ma il dato è indicativo per capire come molti ragazzi, rimasti a Pavia nonostante la didattica a distanza, abbiano deciso poi di lasciare la città prima del blocco natalizio.
Trenitalia e trenord
Trenitalia, dal suo sito, rassicura: «Non si registrano al momento picchi di acquisti per viaggi sui treni nazionali di Trenitalia (Frecce e Intercity) nelle prossime settimane. Probabilmente le persone si stanno ancora organizzando ma, in ogni caso, il temuto assalto al treno, analogo a quello che si è verificato, peraltro in alcuni circoscritti casi, alla vigilia del primo lockdown, non potrà comunque ripetersi». Ma l'aggiornamento è fermo al 5 dicembre. Novità invece da Trenord. La società fa sapere che «da domani verrà potenziato il servizio ferroviario per garantire sulle grandi direttrici suburbane e le principali linee regionali la massima offerta nelle ore di punta, dalle 6 alle 9.30 e dalle 16 alle 19». «In seguito al nuovo rinforzo del servizio, attuato in vista della progressiva ripresa delle attività prevista per gennaio _ precisa ancora Trenord _ in Lombardia torneranno a circolare oltre 2100 treni al giorno. A bordo dei convogli rimarrà in vigore il limite definito dalle autorità, che hanno disposto che sui mezzi di trasporto pubblico sia utilizzato complessivamente il 50% dei posti omologati». Sempre da domenica 13, informa ancora l’azienda di trasporto «tornerà alla regolarità anche il servizio transfrontaliero TILO, in seguito agli accordi intervenuti tra le autorità governative italiane e svizzere, a eccezione della linea S50 da e per Malpensa Aeroporto, che manterrà il cadenzamento con un treno ogni 2 ore». —