UDINE. Sono stati accusati di spacciare droga, tra gli altri, anche a un giovane studente del Malignani, all’epoca dei fatti minorenne, e di averlo fatto in più occasioni all’interno della stessa scuola. Nei guai, due cittadini di origine albanese e residenti a Udine.
Il caso è stato affrontato davanti al gup Matteo Carlisi: mentre uno dei due – Vasil Xhumari, 28 anni, assistito dall’avvocato Piero Pericolo – ha patteggiato 1 anno e 2 mesi di reclusione (pena sospesa), l’altro – il coetaneo Dizman Kuci, difeso da Piero Colle –, che ha respinto ogni addebito, è stato invece rinviato a giudizio per un approfondimento dibattimentale
I fatti contestati si riferiscono a un lasso di tempo che va dal 2016 fino al 2018. Secondo le ipotesi accusatorie formulate dal pm Lucia Terzariol, titolare del fascicolo, i giovani albanesi avevano ceduto stupefacente, in questo caso marijuana, chiedendo un compenso di 6 euro a grammo.
Queste cessioni, almeno una dozzina, erano avvenute anche al Malignani, in particolare a un giovane oggi 21enne ma che allora, dal settembre 2016 di quattro anni fa fino al giugno 2017, era ancora minorenne. Allo stesso studente, poi, dall’ottobre 2017 al marzo 2018 erano state cedute sia vicino alla scuola sia all’interno quantitativi variabili tra 1 e 4 grammi di eroina.
Gli inquirenti, in un’altra occasione, erano riusciti sequestrare 200 grammi di marijuana, tra cui anche alcuni sacchetti e due buste trovate in possesso di un “cliente” poi finito in manette.
Al solo Xhumari è stato poi contestato il fatto di aver spacciato marijuana al prezzo di oltre 120 euro a un altro ragazzo minorenne nei pressi di Gemona, stupefacente poi sequestrato dai carabinieri di Gemona nel dicembre 2017. Nel settembre 2018 Xhumari, sempre secondo l’accusa, aveva ceduto 7 grammi di marijuana per 70 euro a un giovane nelle vicinanze della stazione di Latisana.
A un altro minorenne, infine, in discoteca, al Kursaal di Lignano, nell’agosto 2018 aveva venduto 100 grammi sempre di marijuana al prezzo di 100 euro. Per tutte queste accuse Xhumari ha patteggiato un anno e 2 mesi di reclusione (pena sospesa) e 2.800 euro di multa.
Diversa, almeno per il suo difensore, l’avvocato Colle, la posizione di Kuci. «Il mio assistito – spiega – non riconosce le contestazioni mosse e si ripromette di accertare la sua estraneità in sede dibattimentale. Per questo è stato refrattario a riti alternativi, non riconoscendosi colpevole». Nei confrontdi Kuci il gup Carlisi ha disposto il rinvio a giudizio: il 18 marzo 2021 dinanzi al tribunale collegiale. —
