I due Paesi avrebbero ottenuto informazioni sulle liste elettorali, da utilizzare per condizionare il voto con false informazioni
WASHINGTON. Accuse a Iran e Russia dall'intelligence americana quando mancano meno di due settimane alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Avrebbero ottenuto dati sugli elettori che potrebbero usare per interferire nel voto. «Abbiamo potuto confermare che alcune informazioni sulle liste elettorali sono state ottenute dall'Iran e, a parte, dalla Russia», ha detto John Ratcliffe, direttore della National Intelligence, parlando con i giornalisti insieme al numero uno dell'Fbi, Chris Wray, durante un breve punto stampa convocato a sorpresa nelle ultime ore. «Questi dati - ha aggiunto - possono essere utilizzati da attori stranieri per tentare di comunicare informazioni false agli elettori registrati nella speranza di creare confusione, caos e compromettere la fiducia nella democrazia americana». L'accusa di Ratcliffe all'Iran - dopo che elettori democratici hanno denunciato di aver ricevuto mail con minacce a nome dei «Proud Boys» in cui si intimava di votare per Donald Trump - è di aver utilizzato i dati ottenuti per inviare «email fasulle pensate per intimidire gli elettori, fomentare disordini sociali e danneggiare il presidente Trump».