«Per me essere un personaggio pubblico con molto seguito significa anche questo: cercare di fare qualcosa di buono per le persone e per il mio paese. Questo a volte vuol dire dare vita a progetti benefici, a volte vuol dire prendere posizione e a volte vuol dire sensibilizzare».
Così Chiara Ferragni ha risposto alle polemiche che si sono scatenate (ovviamente e purtroppo) subito dopo la richiesta del premier Giuseppe Conte a Chiara e a suo marito Fedez di sensibilizzare in prima persone le persone che li seguono, rispettivamente 21, 5 milioni e 11 milioni (solo su Instagram), riguardo l’utilizzo della mascherina. «La differenza può essere fatta da tutti noi insieme, con piccoli gesti», ha ripetuto Chiara Ferragni, tenendo in primo piano davanti al telefono una mascherina.
I numeri sono quelli che più spesso servono a fare chiarezza. E quindi eccoli: secondo la classifica di Sensemakers: delle 15 persone più influenti e con più traffico/interazioni/pubblico attivo d’Italia, Chiara Ferragni è in assoluto al primo posto, con oltre 37 milioni di interazioni e Fedez al quarto con più di sette milioni. Infine basta andare indietro di qualche mese per ricordare come la raccolta fondi lanciata da Chiara Ferragni e Fedez per realizzare nuovo reparto di terapia intensiva all’ospedale San Raffaele di Milano, abbia raccolto solo in 24 ore oltre tre milioni di euro. In una settimana la struttura salva vita era pronta.
Non è la prima volta, come ha sottolineato il virologo Roberto Burioni, che le celebrità si mettono a disposizione della salute. Uno dei primi a farlo fu Elvis Prisley, quando nel 1956 si fece vaccinare in diretta televisiva contro la polio. Accade all’interno dei CBS Studios di New York, dove la star, idolo dei giovani in quegli anni, si stava preparando per partecipare a una puntata dell’Ed Sullivan Show. Si sottopose all’iniezione poco prima di iniziare lo show «la copertura vaccinale balzì dallo 0,5 % a oltre l’80 %», ha sottolineato Burioni su Twitter «e uno dei motivi fu anche la vaccinazione in diretta televisiva di Elvis». L’evento è stato raccontato in un cortometraggio rilasciato online dalla Cambridge University. Grazie anche a lui, in 10 anni la polio negli Usa passò da 58mila casi a 910. Non fu l’unico ad esporsi così, lo seguirono subito dopo diversi altri volti noti, da Clark Gable a Mickey Rooney.
Nelle ultime ore, si è schierata al fianco di Chiara Ferragni e Fedez anche parte della politica. In prima persona, Teresa Bellanova, Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, ha ringraziato la coppia e ha sottolineato come sia del tutto fuori luogo mettere in discussione il loro impegno e l’effettivo riscontro.
Non mi spiego la ragione – se non in termini di un inaccettabile elitarismo culturale – delle polemiche a proposito di…
Posted by Teresa Bellanova on Tuesday, October 20, 2020
«Si mette in discussione la decisione di una giovane coppia che davanti a una situazione difficilissima per il nostro Paese, ha scelto di mettersi in gioco, guardandosi intorno alla ricerca di qualche ambito dove poter essere di aiuto e provando a dare una mano con gli strumenti che conoscono meglio per sensibilizzare il loro pubblico. Un pubblico peraltro, giovane ed abbastanza disinteressato al mondo dell’informazione, che nessun altro sarebbe in grado di raggiungere in modo così diretto ed efficace. A Chiara e Fedez posso solo dire: grazie per quel che state facendo, non date retta a chi vi giudica ed andate avanti per la vostra strada. A testa alta.».