La gestione va alla Sana Service di Milano dal mese di ottobre, fino al 2030. Le rette non potranno essere aumentate più del 2,5%, canone di 50mila euro
STRAMBINO. La gestione della Casa di riposo Ospedale poveri infermi di Strambino passa di mano.
È stato completato l’iter, che era partito con la trasformazione in Fondazione nel gennaio scorso. Per dieci anni, a partire dall’1 ottobre 2020, la gestione della Casa di riposo di Strambino è stata affidata alla cooperativa Sana Service di Milano. La scelta è opera del consiglio di amministrazione della nuova Fondazione, presieduto da Carola Bosso e composto da Giuseppe Martelli (vicepresidente), medico di base, ed Emilia Vaccarono, infermiera professionale.
A coadiuvare la nuova gestione dell’impresa specializzata Sana Service (che si avvale della collaborazione della Codess Cooperazione Sociale e della Markas, già in precedenza impegnata nel servizio di ristorazione) è Eugenia Enrico, 49 anni, psicologa di comunità, già neurologo all’ospedale di Ivrea, nominata nuova direttrice sanitaria ed entrata in servizio dallo scorso 20 febbraio 2020, alla vigilia dell’esplosione dell’epidemia da Covid 19. Le dure misure di prevenzione subito imposte dalla neo direttrice sanitaria ha evitato il diffondersi del contagio tra gli ospiti e gli operatori della Casa di risposo strambinese.
Il nuovo contratto stipulato dal Cda della Fondazione casa di riposo è quello della “cessione di un ramo d’azienda” alla Sana Service che, come aveva anticipato il direttore amministrativo Giovanni Alessandro all’indomani della scelta fatta dall’ente strambinese, si assume una serie di impegni, in primo luogo nella gestione della struttura ma anche di altro genere per quanto riguarda il personale e la determinazione delle rette. La nuova cooperativa si è impegnata infatti ad assumere i dipendenti della precedente cooperativa e anche i quattro dipendenti rimasti della Casa di riposo che, fino al 31 dicembre 2020 conservano il contratto dei dipendenti degli enti locali, senza nessuna riduzione economica e normativa. «Tra gli altri impegni previsti nell’articolato capitolato di cessione del ramo di azienda - aveva spiegato Giovanni Alessandro - la Sana non potrà aumentare le rette, ferme da tempo, più del 2,5 per cento per i prossimi due anni, dovrà fare investimenti nella struttura di 25mila euro l’anno (250 mila euro nel decennio) e versare un canone annuo di 50mila euro alla Fondazione». A completare la squadra incaricata della gestione della struttura di accoglienza strambinese sono stati, da un lato la Sana Service, che ha nominato Laura Lettini di 49 anni, Psicologa di comunità, con una ultra decennale esperienza come direttore di struttura, maturata in residenze per anziani del territorio canavesano, dall’altro il Cda della Fondazione che ha nominato un Comitato di controllo, composto da tre componenti ai quali ha affidato il controllo dell’intera attività di gestione della Rsa e del rispetto del capitolato di affidamento alla Sana Service del governo della Casa di riposo. —
sandro ronchetti.