TRIESTE Le scuole superiori sono pronte ai nuovi cambiamenti dettati dall’ultimo Dpcm. Nessuna variazione entrata in vigore ieri, lunedì 19 ottobre, alla luce delle indicazioni emerse solo la sera prima, ma in settimana tutti si adatteranno alla novità. L’unica modifica radicale sarà l’ingresso, fissato per tutti alle 9, e l’uscita, nel primo pomeriggio, solitamente tra le 14 e le 15. Quasi ovunque nessun rientro pomeridiano necessario.
«Non sarà un grosso problema adattarsi alle nuove regole – commenta Maria Cristina Rocco, dirigente scolastica del liceo Oberdan di Trieste –, semplicemente faremo slittare di un’ora le lezioni. Credo siano misure utili per separare il flusso dei lavoratori, al mattino, da quello degli studenti, soprattutto sul fronte dei mezzi pubblici. Quindi ci adeguiamo senza problemi». E proprio i docenti dell’Oberdan hanno avviato comunque una petizione, firmata da 40 persone, che continuerà nei prossimi giorni: gli insegnanti si dicono preoccupati dei rischi di contagio all'interno degli autobus, e chiedono un potenziamento dei trasporti.
Intanto anche al liceo Dante di Trieste ci si prepara alle nuove linee del Dpcm. «Ci siamo sentiti tra dirigenti – spiega la preside Oliva Quasimodo – per confrontarci, ma soprattutto per organizzare il programma settimanale di quei docenti che insegnano in più istituti. È fondamentale collaborare per riuscire a rispondere alle esigenze di tutti. Come in altri complessi, anche qui inizieremo alle 9. Non ci sarà bisogno di sfruttare ulteriori orari nella giornata anche perché il pomeriggio, qui, – ricorda – è impegnato dal liceo musicale».
«Le nuove regole non comportano alcuna difficoltà – conferma anche la dirigente scolastica del liceo Petrarca Cesira Militello –. Il nostro modello organizzativo presuppone che, tranne le prime, sempre in presenza, le altre classi continuino a frequentare a turni alternati, come impostato fin dall’inizio. Questo in qualche modo ci sta aiutando. Stiamo cercando di inserire le disposizioni indicate dal Dpcm nel modo più ragionevole. Lavorando già con didattica integrata, abbiamo un importante abbattimento del numero dei ragazzi, una modalità di rientro a scuola scelta subito, e sulla quale abbiamo lavorato tutta l'estate, proprio perché – aggiunge – si temeva una nuova ondata durante l’anno».
Studenti regolarmente a lezione al Petrarca, anche dopo l’ultimo caso di positività registrato lo scorso fine settimana nella scuola: una ragazza che però, avverte la preside, stava già frequentano da una decina di giorni le lezioni a distanza. —