La notizia, in sé, è semplice, per quanto spiacevole: dopo quarantanove anni A Rivista Anarchica cessa le sue pubblicazioni. La prima testata d’Italia «in ordine alfabetico» non arriverà più ai suoi abbonati e ai suoi diffusori, lasciando un buco là dove ogni mese era possibile leggere una rassegna piuttosto esaustiva di spunti, temi e idee dal variegato mondo libertario. La storia è nota e tinta di leggenda: il mensile preferito da Fabrizio De André (che finanziava), Piazza Fontana, la «strage … Continua
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