CIVIDALE. Proponeva ai clienti carichi di pellet a prezzi particolarmente competitivi e poi spariva con tutti i soldi. Un friulano è stato denunciato dai carabinieri di Cividale. Il truffatore agiva in tutto il Nord Est.
Si è conclusa nei giorni scorsi l’indagine condotta dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Cividale, guidata dal capitano Rossella Pozzebon, su una serie di truffe messe in atto dall’estate 2018 fino alla fine del 2019.
L’attività ha preso avvio da alcune denunce per truffa, presentate dalle vittime, relative a mancate consegne di carichi di pellet già pagati. Gli accertamenti effettuati dai militari dell’Arma hanno permesso d’identificare e rintracciare nel comportamento descritto uno schema più volte ripetuto e collaudato, di cui era protagonista Nicola Aiello, 46 anni, residente nella zona del Palmarino.
Aiello avvicinava i possibili clienti proponendo acquisti di pellet a prezzi estremamente competitivi, effettuando a volte una prima consegna per carpire completamente la fiducia del compratore. Successivamente spariva con le somme ricevute quale prezzo di carichi mai effettuati. L’indagine ha documentato almeno dieci episodi, come detto a partire dall’inizio del 2018 fino a tutto il 2019, per un guadagno illecito complessivo di centinaia di migliaia di euro, anche se non determinabile con precisione.
Essendo destinatario della pena accessoria dell’inabilitazione all’esercizio di un’impresa commerciale a seguito di una sentenza in un altro procedimento penale, Nicola Aiello si presentava spesso utilizzando false generalità, per eludere più agevolmente eventuali sospetti.
Nel corso delle indagini è emerso anche che l’uomo percepiva illecitamente un’indennità di disoccupazione, nonostante esercitasse allo stesso tempo, sempre illecitamente, un’attività d’impresa; per quest’ultima ipotesi di reato è stato emesso a suo carico un decreto di sequestro preventivo, che ha consentito di recuperare circa 10 mila euro.
Le principali ipotesi di reato individuate dai carabinieri della Compagnia di Cividale, sotto la direzione del pubblico ministero Letizia Puppa, sono quelle di truffa, esercizio abusivo di attività commerciale e indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato.
Le forze dell’ordine raccomandano ai cittadini di prestare la massima attenzione nel caso in cui dovessero essere contattati. —