Picchielli: «Stavolta non farò denuncia, ma dispiace che nessuno di giunta e maggioranza mi abbia espresso solidarietà»
EMPOLI. Nuova ondata di offese social per Andrea Picchielli, capogruppo della Lega in Comune a Empoli.
A scatenarle, questa volta, un post pubblicato su un gruppo Facebook che riunisce alcune migliaia di empolesi in cui il partito del Carroccio esprimeva neanche dubbi, ma qualche perplessità circa la decisione della giunta, accettate dal consiglio comunale con voto unanime, di tagliare la Tari alle utenze non domestiche di Marcignana, zona che ha sofferto assai per la chiusura del ponte a causa dei lavori alla struttura prima e per la realizzazione della pista ciclabile poi. «È il minimo che si potesse fare, la sintesi del pensiero della Lega che, come gli altri gruppi, ha votato sì.
«Ed è proprio per questo – sottolinea lo stesso Picchielli – che stavolta sono rimasto particolarmente sorpreso dagli insulti ricevuti personalmente e come gruppo Lega. Nell’ultimo consiglio comunale abbiamo approvato anche l’acquisto di un nuovo pullman per il trasporto scolastico, unici tra i banchi dell’opposizione, e temevo più i rimproveri di qualche nostro simpatizzante per essersi comportati come la maggioranza che altro. E invece».
Invece le offese non sono mancate. Rispetto ai precedenti più pesanti, però, non ci sono state minacce. «Infatti stavolta non penso di sporgere denuncia alla polizia – continua Picchielli – anche perché non posso passare il tempo ad andare e venire dal commissariato». Il riferimento è all’episodio dell’agosto scorso, quando sempre via social lo stesso Picchielli fu minacciato dopo la visita di Matteo Salvini a Empoli.
Una denuncia non formale alle forze dell’ordine, però, il capogruppo della Lega la fa anche questa volta. «Ricevere insulti non fa mai piacere – continua – ma devo dire che in questo caso la delusione maggiore è non aver ricevuto messaggi di solidarietà, pubblici o privati, di esponenti della maggioranza che di solito mi sembrano molti attenti quando i toni si alzano sui social. Anche un mese e mezzo fa, dopo la minacce, né la sindaca Barnini né altri esponenti si fecero sentire in questo senso a parte il presidente del consiglio comunale Mantellassi».
Curiosamente, però, dallo stesso post è nata anche un’idea. «Oltre alle offese – conclude Picchielli – una donna ci ha chiesto di donare il nostro gettone di presenza a favore dei commercianti in difficoltà. A lei ho risposto e rispondo che ha ragione e, anche se si tratta di pochi soldi, porterò la proposta al prossimo consiglio comunale per coinvolgere tutti».