Nata durante il lockdown, la Ciclismo Mundial si preannuncia come una sorta di Alpecin-Fenix al femminile, anche perché il management è lo stesso. E dopo aver cominciato l’attività su strada a fine agosto, la formazione che presumibilmente dominerà la prossima stagione di ciclocross comincia a raccogliere anche su strada: doppietta al Trophée des Grimpeuses, corsa […]
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Nata durante il lockdown, la Ciclismo Mundial si preannuncia come una sorta di Alpecin-Fenix al femminile, anche perché il management è lo stesso. E dopo aver cominciato l’attività su strada a fine agosto, la formazione che presumibilmente dominerà la prossima stagione di ciclocross comincia a raccogliere anche su strada: doppietta al Trophée des Grimpeuses, corsa vallone di poco più di 100 km che come preannuncia il nome, non aveva un metro di pianura.
L’azione decisiva è stata promossa sull’ultima salita, la Côte de la Chapelle, da Inge van der Heijden con Yara Kastelijn alla sua ruota: su di loro si è poi riportata la volitiva americana Krista Doebel-Hickcok (Rally Racing), che però non ha potuto far altro che piazzarsi in terza posizione nella volata finale. A 5″ arrivano Anna Plichta (Trek-Segafredo) e Blanka Vas (Dotcini-Van Eyck Sport), a 11″ ulteriori inseguitrici guidate da Annouska Koster (Parkhotel Valkenburg). Undicesimo posto per Rossella Ratto (Chevalmeire Ct) ad 1’17”.
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