MARTIGNACCO. Ci sono volute 4 ore di discussione, ma alla fine ieri è stato sottoscritto l’accordo sul cosiddetto “articolo 47”, che sancisce il passaggio di consegne tra la Safilo e la iVisionTech. Quest’ultima, quindi, dai primi giorni di ottobre, prenderà possesso dello stabilimento di Martignacco e farà partire la nuova produzione di dispositivi medici e di protezione individuale (guanti e mascherine).
L’incontro tra Stefano ed Eva Fulchir, i rappresentanti di Safilo e le sigle sindacali di Cgil, Cisl e Uil si è svolto nella sede di Confindustria Udine. «Quando in ballo c’è il futuro occupazionale delle persone, ci si ferma ad approfondire anche le virgole – si sono limitati a dire i sindacati –. Le firme sono state messe sul documento, fissando tutte le condizioni per il passaggio dei lavo
atori da Safilo a iVisionTech». Martedì 22 settembre è in programma un’altra assemblea dei lavoratori per spiegare i contenuti dell’accordo, che delinea un nuovo futuro occupazionale per 189 persone. Tutte quelle che hanno aderito al piano industriale proposto dalla iVisionTech, accettando di rimettersi in gioco e di riconvertire la produzione da occhiali a mascherine, e non solo.
In una prima fase saranno riassorbiti una quarantina di operai, quelli necessari per riadattare i cicli produttivi, e nell’arco dei prossimi 24 mesi tutte le maestranze torneranno nello stabilimento di Martignacco. «Ora ci siamo – afferma con soddisfazione Stefano Fulchir – adesso si inizia a fare sul serio. La procedura va avanti e sperando di non incontrare ostacoli di natura burocratica, contiamo di dare il via alla produzione dai primi giorni di ottobre».
La iVisionTech ha già avviato i colloqui con gli ex dipendenti Safilo, in modo da avere un quadro preciso delle competenze a disposizione. «Abbiamo trovato persone non solo con tanta passione, ma che non vedono l’ora di ripartire – ammette Fulchir –. Questo ci fa molto piacere e ci dà ancora più convinzione nel portare avanti il nostro progetto».
Accanto a mascherine e guanti, la nuova società produrrà anche protesi esterne insieme a colonnine e accumulatori di ricarica per i veicoli elettrici. Per quei lavoratori che non saranno riassunti nei primi mesi, iVisionTech ha garantito che si farà carico della cassa integrazione, nell’attesa che si concludano le pratiche con l’Inps per la concessione dell’ammortizzatore sociale. Con la firma della cessione dell’azienda, infatti, Safilo non dovrà più occuparsi dei lavoratori che hanno aderito al nuovo piano industriale del gruppo iVision.
