Si è spenta nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Mantova. Lascia il compagno medico e la figlia di dieci anni. Sabato 19 settembre nel pomeriggio i funerali
MANTOVA. Strappata alla vita nel fiore degli anni. Uccisa da una malattia che fino all’ultimo ha cercato di combattere con tutte le sue forze.
Il cuore di Silvia Carrara, quarant’anni, insegnante alla scuola materna Strozzi di Mantova, ha smesso di battere giovedì sera nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Carlo Poma di Mantova.
Lascia nello strazio il compagno Manuel Cappellari, 42 anni, medico neurologo all’ospedale Borgo Trento di Verona e la figlia Camilla di appena dieci anni.
I funerali avranno luogo sabato 19 settembre alle 15.15, partendo dall’ospedale di Mantova per la Chiesa di Santa Maria del Gradaro dove sarà celebrato il rito funebre. Poi la salma sarà trasferita al cimitero di Castellucchio, comune d’origine del compagno.
Silvia ha abitato con la famiglia nel quartiere di Valletta Valsecchi per diversi anni, per poi trasferirsi in zona Anconetta.
Insegnava alla scuola materna Strozzi di via Monteverdi. Era amatissima dai bambini e molto stimata dai colleghi. Nel sorriso c’era tutta la sua voglia di vivere. Per tutte le persone che l’hanno conosciuta è un vero strazio sapere che non potranno più rivederla, parlare con lei, essere sorretti dalla sua umanità e generosità. È sempre stata comprensiva e particolarmente tenace nel suo lavoro.
«Non la dimenticheremo mai», dice un’amica che con lei ha vissuto tanti momenti felici.
Purtroppo la malattia non le ha lasciato scampo: un problema polmonare che ha combattuto, purtroppo inutilmente, con tutte le sue forze.