Avviata l’interlocuzione con il Cadf per porre fine ai disagi. Il sindaco: «I tecnici al lavoro per studiare i progetti migliori»
OSTELLATO. C’è un passo in avanti piuttosto rilevante per ciò che riguarda l’auspicata soluzione di un problema che attanaglia da tempo il territorio ostellatese. Criticità che peraltro riguardano due punti chiave della zona, come il sottopasso ferroviario e la scuola elementare della frazione di Dogato. In entrambi i casi si ha a che fare, con evidenti disagi per i cittadini, con la presenza di acqua. Tanta acqua, perfino troppa.
IL SOTTOPASSO
«Per quanto riguarda il sottopasso ferroviario – racconta Elena Rossi, sindaco di Ostellato – il problema concerne quel bagnaticcio che in pratica c’è sempre, molto fastidioso. In pratica la causa è l’acqua di falda che risale ed emergendo lascia pozzanghere in permanenza lungo il tracciato».
L’amministrazione comunale ha ben presente questo fatto e non è rimasta con le mani in mano. Di recente l’obiettivo di coinvolgere nella questione direttamente il Cadf, il Consorzio Acque Delta Ferrarese di cui il municipio di Ostellato è socio, si è concretizzato. «Sono state avviate delle interlocuzioni con il Cadf – aggiorna la situazione il primo cittadino –. Va precisato che il problema non è di facile soluzione, ma è assolutamente necessario intervenire per porre fine ai disagi: attualmente ci sono degli approfondimenti in corso, i tecnici del consorzio sono al lavoro per definire un progetto specifico». L’argomento è da tempo sul taccuino degli amministratori e fu anche al centro della campagna elettorale della primavera dello scorso anno, con una segnalazione dell’attuale minoranza consiliare.
LA MATERNA DI DOGATO
A pochi chilometri di distanza, un problema esiste attorno alla scuola elementare di Dogato. «Qui – spiega il sindaco – in occasione di temporali molto forti, l’acqua ristagna a lungo sia all’interno del cortile della scuola primaria sia nel tratto di strada davanti all’edificio. Anche in questo caso il Cadf è stato attivato, per definire un progetto che risolva la questione. Possibile sia necessaria una videoispezione del terreno, per capire se esiste una occlusione delle tubature». —
Fabio Terminali
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