La lista di parole-chiave è lunga: randagio, opaco, gessoso, frammento, rovina, strappo, stratificazione, perdita, fantasia… Partendo da qui si sviluppa la lunga conversazione con Franco Guerzoni (Modena 1948), seduti uno di fronte all’altro nello studio dell’artista, appena fuori dal centro di Modena. Un’officina creativa in cui Guerzoni si è insediato fin dai primi anni ’80. Un tempo questi ambienti spaziosi erano i magazzini della stazioncina della linea ferroviaria Modena-Sassuolo, ancora attiva. Fuori dal portone di legno, nel cortile, ci sono … Continua
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