Falsa partenza per l’Apu Old Wild West. La giornata di ieri doveva segnare la ripartenza dell’attività dopo oltre sei mesi di stop, invece la squadra bianconera ha dovuto rivedere i propri piani.
«Un ritardo nell’esecuzione dei controlli clinici» è la motivazione che si legge nel breve comunicato stampa diffuso nella tarda mattinata di ieri per annunciare che sia i primi allenamenti di gruppo che la conferenza stampa pomeridiana sono state annullate.
In buona sostanza l’Apu non ha ancora in mano l’esito dei test sierologici e dei tamponi svolti fra martedì e mercoledì e secondo i protocolli della Fip non può iniziare l’attività di gruppo al completo. Per questo motivo ieri i due allenamenti quotidiani si sono svolti al Carnera ma in modalità “soft”: il professor Sepulcri ha lavorato sulla parte atletica con i giocatori divisi in piccoli gruppi. È slittato, invece, l’incontro con i rappresentanti dei media per parlare della stagione 2020/21.
La tappa di ieri sulla casella degli imprevisti ha dato fiato alle malelingue, che hanno ipotizzato scenari più torbidi, magari una sospetta positività al Covid-19 a sparigliare le carte.
Ipotesi seccamente smentita dalla società, che rimane in fiduciosa attesa degli esiti dei controlli clinici per potersi rimettere in moto secondo il programma originale, con due sedute di allenamento quotidiane.
Ricordiamo che i test sierologici e i tamponi sono stati effettuati dal personale medico della Coram: lunedì è stato il turno dei giocatori Michele Antonutti, Luigi Cautiero, Marco Giuri, Vittorio Nobile, Francesco Pellegrino, oltre al vice allenatore e direttore tecnico dell’area sportiva Alberto Martelossi ed alcuni membri dello staff tecnico e medico. Martedì controlli per i giocatori Andrea Amato, Lodovico Deangeli, Matteo Minisini e Riccardo Visintini assieme ad alcuni dirigenti.
Mercoledì ultimo giro di test e tamponi per chiudere il cerchio: controlli per John Paul Agbara, Riccardo Azzano, Nazzareno Italiano, Dominique Johnson, Marco Maganza, Joseph Mobio, Riccardo Spangaro, coach Matteo Boniciolli e al preparatore atletico Luigino Sepulcri. Proprio questo spezzettamento in tre gruppi sarebbe la causa del ritardo nell’esecuzione dei controlli clinici.
Una situazione che si potrebbe sbloccare già in queste ore, dando così la possibilità a coach Boniciolli di iniziare la sua seconda avventura in terra udinese a pieno regime. —
