La tragedia in Valdelsa: il diciannovenne, grande appassionato di enduro, ha perso la vita mentre insieme ad altri amici percorreva via Lucardese. La disperazione della madre
CASTELFIORENTINO. Uno schianto improvviso in prossimità di una curva, l'arrivo tempestivo dei soccorsi e la disperazione di aver visto morire un ragazzo di soli 19 anni. L'intera comunità di Castelfiorentino è in lutto per la scomparsa di un giovane residente nella cittadina valdelsana, vittima di un incidente stradale avvenuto poco prima delle 17 sulla via Lucardese, a circa 800 metri dall'intersezione con la strada regionale 429.
Secondo una ricostruzione dell'accaduto, Mattia Casalini era in sella a una motocicletta e si trovava in compagnia di alcuni amici, a loro volta con altre due ruote. Il giovane castellano si è trovato di fronte un autocarro che veniva dalla direzione opposta. L’impatto, vista anche la ristrettezza della strada, è stato inevitabile. La motocicletta è finita sotto il pianale del mezzo pesante, il giovane è sbalzato nelle campagne circostanti. Il tutto però è ancora in cerca di conferme definitive.
Subito allertati i soccorsi: sono arrivati prima l'automedica del 118 e l'ambulanza della Misericordia di Castelfiorentino. Hanno tentato le prime manovre salvavita, ma si era subito capito che la situazione fosse particolarmente critica. Per questo motivo è stato richiesto anche l'intervento dell'elisoccorso Pegaso per provare una corsa disperata a Careggi.
Purtroppo Mattia Casalini sull'elicottero giallo non è mai salito: il suo cuore ha cessato di battere sul posto, tra la disperazione dei suoi amici e dei familiari accorsi sul luogo della tragedia. Affranta la madre che si è inginocchiata sul ciglio della strada accanto al camion dove è morto suo figlio.
Tutti i veicoli coinvolti nel sinistro sono stati posti sotto sequestro. La polizia municipale dell'Unione dei Comuni Empolese Valdelsa si è recata sul posto per rilevare l'incidente, ascoltare le testimonianze dei presenti e capire se ci sono eventuali responsabilità. La salma, come di prassi, è stata trasferita alla medicina legale di Firenze in attesa di un eventuale esame autoptico.
Mattia Casalini era un giovane molto conosciuto a Castelfiorentino anche per la sua passione per le moto. Aveva un nutrito seguito su Instagram, oltre settemila follower, dove con lo pseudonimo di "Tia_wheelie" esibiva tutta la sua vicinanza all'enduro, la disciplina motociclistica che praticava. Faceva da testimonial per un noto sito web di settore per la vendita online di prodotti per il motocross, infatti era autori di molti post in cui reclamizzava accessori.
L'ultimo di questi, pubblicato sei giorni fa, promuoveva un casco disponibile sempre sullo stesso sito web ed è stato lì che moltissimi coetanei hanno voluto porgere, alla maniera di Instagram le proprie condoglianze. Tante emoticon che stavolta nascondevano altrettanto dolore. Il messaggio più frequente è «riposa in pace».
Su Instagram Mattia Casalini si esibiva in varie acrobazie ed era comunque sempre assieme alla sua inseparabile motocicletta KTM. Il dolore di una comunità intera è ben rappresentato nelle lapidarie parole che il sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni, ha pubblicato su Facebook nel pomeriggio di ieri. «Una tragedia devastante», l'ha definita, dopo che aveva prima reso noto l'accaduto parlando di incidente grave e successivamente comunicando il decesso.
Nelle prossime ore verrà reso noto anche quando sarà possibile dare l'ultimo saluto a questa giovane vittima della strada.